In Siria una città è stata bombardata con armi chimiche che hanno provocato 58 morti. E' accaduto a Khan Sheikhoun, città occupata dai ribelli nella provincia settentrionale di Idlib, in Siria. Inoltre, un altro raid aereo ha colpito l'ospedale. Nell'area, sono confluiti parecchi civili e ribelli fuggiti dalle zone otto assedio come Aleppo, dove l'esercito siriano e le forze russe bombardano da mesi.

I bambini con le maschere di ossigeno, ancora terrorizzati, con gli occhi sbarrati, popolano gli ospedali. Per Unicef Italia: "L'umanità è morta".

Alcuni bambini hanno dovuto affrontare i sintomi di agenti come i gas nervini: sono arrivati con gli occhi sbarrati, contratti nel corpo, evidentemente debilitati. L'aviazione russa, alleata con la Siria, ha colpito anche le città di Salqin e Jisr al Shughur. Gli attacchi aerei sui ribelli hanno provocato 72 morti, c'è stata una strage di bambini con gas tossici. E' scattato un vertice di emergenza dell'Onu. Colpiti a più riprese i centri di Assad. Tra le vittime 20 bambini e 17 donne.

Hanno colpito sui media le immagini dell'accaduto

Hanno fatto il giro del mondo immagini raccapriccianti dei feriti in ospedale. Secondo le ricostruzioni centinaia di civili presentano vomito e schiuma alla bocca.

Sintomi che sono riconducibili all'utilizzo di armi chimiche. Sono armi vietate a livello internazionale, secondo alcune fonti si parla di almeno 100 morti. L'attacco sarebbe stato compiuto con gas sarin o simili che aggredisce il sistema nervoso. Per gli Stati Uniti si tratta di un crimine contro l'umanità, dal momento che le armi chimiche sono vietate dai trattati internazionali di pace.

L'Onu ha condannato il misfatto

Intanto la Commissione d'inchiesta delle Nazioni unite sui diritti umani ha aperto un inchiesta dal momento che le armi chimiche sono vietate e gli attacchi agli ospedali sono considerati crimini di guerra. Ma il governo della Siria ha respinto le accuse dicendo che le armi chimiche non sono state usate.

Le dinamiche del raid aereo non sono ancora chiare, per il momento si registra una forte presa di posizione dell'opinione pubblica contro gli attacchi. Presa di posizione che trova parecchie testimonianze sui social media. E' tensione intanto tra gli Stati Uniti e la Russia sull'uso dei gas tossici. Nel frattempo, c'è una bozza di risoluzione dell'Onu che condanna il bombardamento. Secondo alcuni, i ribelli avrebbero diffuse immagini di comodo sui media sostenendo di essere attaccati da gas proibiti. Resta da chiedersi che bisogno avesse la Siria di compiere un attacco chimico, che ha avuto come effetti quello di inimicarsi i governi occidentali e di mettersi contro l'opinione pubblica.