Il pericolo è ancora più grande di quanto si potesse immaginare. L'Isis studia, si aggiorna e appronta nuovi strumenti di morte per compiere stragi epocali. Organizzare attentati in volo è un obiettivo che, dall'11 settembre 2001, viene costantemente perseguito. I terroristi islamici, di recente, avrebbero messo a punto un sistema che consentirebbe di inserire ordigni esplosivi nei computer, eludendo i controlli agli scali aeroportuali. Lo hanno rivelato alla Cnn fonti dell'intelligence americana.
L'Fbi lancia l'allarme alla Cnn
Gli 007 americani hanno rivelato alla Cnn che i terroristi dell'Isis stanno realizzando computer con esplosivi che, secondo test effettuati già da un anno, non verrebbero rilevati durante i controlli di routine effettuati negli aeroporti.
Se un attentatore salisse su un qualsiasi aereo con un simile strumento di morte tra le mani, potrebbe farlo esplodere in volo, provocando una strage. I terroristi avrebbero già testato questi nuovi ordigni "invisibili", provandone il perfetto funzionamento, dopo aver sottratto da diversi scali informazioni circa i sistemi di controllo che di solito vengono utilizzati negli aeroporti per il controllo dei bagagli.
Proprio sulla scia di queste ultime allarmanti informazioni, l'amministrazione Trump, dallo scorso 21 marzo, ha emanato l'hi-tech ban, decreto che vieta di portare nel bagaglio a mano portatili e videogiochi su voli di linea di compagnie aeree di 8 paesi nordafricani e mediorientali, compresi Giordania ed Arabia Saudita.
Il decreto prevede che i dispositivi informatici di ogni singolo passeggero siano imbarcati sulla stiva, ed è stato recepito e applicato anche dalla Gran Bretagna, che dispone delle stesse informazioni d'intelligence.
BREAKING: Terrorists are testing concealed explosives with stolen airport security equipment, intel sources say https://t.co/GjM6SOKaLl pic.twitter.com/fBO1PkIjAY
— CNN (@CNN) 31 marzo 2017
L'aspetto tanto innovativo quanto sconvolgente di questa nuova tecnologia della morte messa a punto dai terroristi integralisti islamici, sta nella possibilità di inserire quantità minime di esplosivo, ma di potenza inaudita, negli interstizi del portatile dove di solito sono collocate le batterie: in questo modo il laptop si accende e funziona regolarmente.
Con questo metodo, quando si viene sottoposti ai controlli, non risulta nulla di anomalo: in alcuni scali, infatti, il computer viene acceso per verificarne il funzionamento prima che il passeggero lo porti a bordo con sé.
Attentato fallito su un volo della Daallo Airlines
Un segnale che qualcosa di nuovo e di sconvolgente stesse accadendo, è giunto dopo l'attentato fallito per poco nel febbraio del 2016, quando un miliziano del gruppo terrorista islamista somalo al Shebaab, legato ad al qaeda, riuscì a salire a bordo di un volo della Daallo Airlines diretto da Mogadiscio a Gibuti, con dell'esplosivo nascosto nello scomparto del lettore dvd di un computer portatile. In quella circostanza l'esplosione si è verificata ma, per fortuna, la sua potenza non è stata sufficiente a far saltare in aria il jet.
L'attentato è fallito per un errore tecnico, e non certo perché le misure di sicurezza abbiano funzionato, dal momento che non hanno riconosciuto l'ordigno. In base alle ricostruzioni effettuate, pare che il computer esplosivo sia passato attraverso una macchina a raggi X - sistema ormai obsoleto negli scali aeroportuali - e quest'indiscrezione non ha fatto altro che destare ulteriore preoccupazione.
L'artificiere esperto di Al Qaeda
Il gruppo terroristico di Al Qaeda, con base nello Yemen, è specializzato nella costruzione di ordigni miniaturizzati. Il saudita Ibrahim al Asiri è l'artificiere più esperto, che da anni lavora per realizzare bombe da nascondere nei corpi dei kamikaze, dispositivi elettronici o cartucce per stampanti. Si teme che al Asiri abbia trasmesso le sue abilità ad altri gruppi terroristici. Infine c'è un contrabbando di ordigni esplosivi altrettanto preoccupante.