Tre anni fa, un pesante altoparlante cadde dal tetto di un edificio e piombò sulla testa di un bimbo inglese di tre anni, Stanley Birch, in vacanza coi genitori a Turgutreis, in Turchia. Il pesante apparecchio fece un volo di circa 15 metri e provocò gravi lesioni cerebrali al minorenne. Ebbene, a distanza di tre anni, Thomson ha ammesso le sue responsabilità e, probabilmente, in futuro il piccolo e i suoi genitori verranno risarciti. Il tour operator che organizzò il viaggio in Turchia della famiglia britannica si era detto responsabile l'anno scorso.
L'avvocato che difende i genitori di Stanley, ragazzino che ha riportato ferite profonde al capo, ha affermato che il risarcimento ammonterà probabilmente a qualche centinaio di migliaia di sterline.
Un forte tonfo dopo la caduta della cassa Thomson
Un possente altoparlante che cade da un tetto e finisce su un bimbo di tre anni. E' successo tre anni fa a Turgutreis, in Turchia. Il piccolo venne subito condotto in ospedale e sottoposto a un lungo intervento chirurgico ma, ancora adesso, a distanza di un triennio, non si sa se l'incidente lascerà strascichi. Recentemente, Amy, la mamma del bimbo inglese, ha ricordato quel terribile momento. La donna ha parlato di un forte tonfo e poi di tanta gente che urlava.
Quell'altoparlante Thomson, d'un tratto, piombò sul povero Stanley, che rimase incosciente. Il piccolo era pieno di sangue e senza sensi a causa di quella cassa pesante, che gli era caduta addosso. Quando Amy si voltò, vide il figlio per terra e incosciente. Pensava fosse morto. La donna si rese conto che le condizioni di Stanley erano gravi perché non piangeva.
Il minorenne era immobile.
Dopo l'incidente, il piccolo venne condotto all'ospedale di Bodrum
Dopo il terribile incidente, il bambino ferito dal greve amplificatore venne assistito da un medico e poi condotto all'ospedale di Bodrum, dove venne sottoposto per tre ore a un delicato intervento chirurgico. L'equipe di sanitari si rese conto subito che il minorenne aveva un ematoma epidurale.
Dovettero drenare molto sangue che era confluito nel cervello. Un'operazione non certo facile ma riuscita. Al termine, lo staff di sanitari applicò numerosi punti di sutura sulla testa del piccolo inglese. La vita del bimbo, oggi, non è facile: sul suo capo si è formato un accumulo di tessuto cicatriziale che potrebbe compromettere lo sviluppo cerebrale. I genitori della piccola vittima di un pauroso incidente sono lieti del fatto che Stanley si sia salvato ma temono per il suo futuro. Non è detto, infatti, che il suo cervello si sviluppi correttamente.
Mark Gore, un legale dei genitori del bimbo ferito gravemente dall'altoparlante, ha riferito che, sebbene Thomson abbia ammesso le sue responsabilità, non è possibile attualmente quantificare i danni arrecati al minorenne e ai suoi familiari. Bisognerà attendere almeno i 18 anni di Stanley.