Sale di ora in ora il bilancio di un nuovo terribile attentato suicida avvenuto questa mattina a Kabul, capitale dell'Afghanistan. L'attentato sarebbe avvenuto nella zona diplomatica intorno alle 8 e 25, ora locale, e fino ad ora ci sarebbero 80 morti accertati e 350 feriti, secondo quanto riferisce il ministero della Sanità afghano. Tra le vittime, nella zona di Piazza Zanbaq, nei pressi dell'ambasciata tedesca, moltissimi civili. Secondo quanto riferito dalla ambasciata di Islamabad a Kabul sarebbero state danneggiate molte abitazioni di diplomatici, ma, fortunatamente, non ci sarebbero vittime pakistane.
I primi edifici ad essere stati interessati dalla deflagrazione sarebbero stati l'ambasciata francese e un ospedale dell' Ong Emergency. La presidente di Emergency, Cecilia Strada, ha inviato un messaggio sul Social Network Twitter, per rassicurare che nessuno dei volontari all'interno del centro colpito a Kabul è deceduto o rimasto ferito, anche se l'edificio stesso ha subito dei danni, che verranno valutati in seguito. Ma non sarebbero ingenti. Si tratterebbe solo di alcune finestre andate in frantumi e di un pannello del blocco operatorio. I volontari si sono subito messi al lavoro per poter portare soccorso ai molti feriti. Infatti sono ricoverate nella struttura 69 persone e c'è una disponibilità di 116 posti letto.
Le prime ricostruzioni dell'attentato suicida
Secondo le prime ricostruzioni, il mezzo utilizzato per quello che è stato definito subito un attentato suicida, era un camion cisterna riempito di esplosivo. Infatti, l'esplosione è avvenuta durante l'orario di punta del traffico cittadino del mattino. Il portavoce del ministero della Salute afghano ha riferito che, tra gli oltre 80 morti e 350 feriti, tra le vittime civili si conterebbero moltissime donne e bambini.
Il ministro degli Esteri tedesco, Sigmar Gabriel, ha riferito che tra i dipendenti dell'ambasciata tedesca, anch'essa colpita dalla deflagrazione, è rimasto ucciso un addetto alla sicurezza afghano mentre alcuni diplomatici sarebbero rimasti feriti.
Per quanto riguarda gli autori e i motivi dell'attentato, per ora non ci sarebbero rivendicazioni di alcun tipo.
Gli estremisti talebani hanno negato ogni responsabilità. Secondo il loro portavoce, Zabihullah Mujahid, il loro gruppo condanna energicamente qualunque tipo di attentato sia rivolto contro dei civili inermi. Molti civili deceduti si trovavano all'interno della loro auto al momento della deflagrazione. Si contano, infatti, più di 50 veicoli distrutti.
L'attentato, avvenuto durante il mese sacro del ramadan islamico è stato duramente condannato dal presidente Afghano, Ashraf Ghani, e dal Chief Executive del governo afghano, Abdullah Abdullah, che ha stigmatizzato l'attentato affermando che coloro che lo hanno perpetrato durante il Ramadan non meritano pace, ma di essere distrutti. Questo è il secondo attentato suicida a Kabul in meno di un mese.