Non sarebbe un atto di terrorismo, ma è comunque un atto volontario: New York, times square, poco dopo mezzogiorno (le 18 circa in Italia) una vettura è salita su un marciapiede e, in piena accelerazione, ha iniziato a travolgere le persone che si trovano nella sempre affollata piazza della Grande Mela. Il bilancio aggiornato è di un morto e di 22 feriti, di cui quattro gravi. La vittima è una ragazza di 18 anni, morta sul colpo, la sorella che era con lei è tra i feriti e si trova ricoverata in ospedale.

L’autore della strage è stato arrestato e identificato: si tratta di Richard Rojas, un 26enne del Bronx, ex militare della Marina con diversi precedenti penali, compresi alcuni per guida in stato di ebbrezza.

E proprio l’abuso di alcool, oltre a quello di sostanze stupefacenti sembra essere all’origine di quanto avvenuto oggi a New York: la matrice terroristica è stata esclusa quasi subito sia dal Nypd, il dipartimento di polizia di New York, sia dal sindaco Bill De Blasio.

Un’auto rossa lanciata sulla folla

La scena, tuttavia, era di quelle già viste a Cannes, Berlino, Stoccolma: un’auto lanciata sulla folla, le urla, le persone in fuga, i feriti rimasti a terra. La corsa della berlina rossa guidata da Rojas è stata fortunatamente breve: è arrivata guidando contromano tra la 45ma strada e Broadway, è salita su un marciapiede, sempre in contromano, ma dopo poche decine di metri il guidatore ha perso presto il controllo della vettura e ha colpito uno dei pali posti sul marciapiede.

L'auto si è impennata e ha terminato la sua corsa proprio sulla fila dei paletti, rimanendo inclinata con un principio d’incendio. Rojas è stato estratto dall’auto dagli agenti di polizia presenti sulla piazza e immediatamente posto in stato di fermo.

Urla, feriti a terra, l’auto che prendeva fuoco

Diverse le testimonianze raccolte in diretta da diversi network televisivi: un testimone ha raccontato di aver sentito «Un forte colpo, ci siamo girati, abbiamo visto diverse persone a terra, molta gente fuggiva».

«Tutti scappavano in ogni direzione - ha raccontato un altro testimone – dalla macchina uscivano fumo e fiamme». Mentre Times Square veniva isolata e controllata dall’alto da elicotteri della polizia, il governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo, ha tenuto una conferenza stampa a poca distanza dal punto dell’incidente: «Questa è una giornata dura per New York - ha detto Cuomo - ma voglio ringraziare i soccorritori che sono arrivati molto rapidamente».

Il governatore ha poi espresso il suo cordoglio per la vittima e la sua vicinanza ai feriti.

Dubbi sulla natura dell'incidente

Sindaco, governatore e forze di polizia hanno ribadito più volte che "non è possibile confermare una eventuale natura terroristica" su quanto avvenuto in Times Square. Tuttavia, sempre secondo alcune testimonianze raccolte dagli inviati dei network tv e riportate nelle diverse edizioni, il guidatore Richard Rojas, quando è stato estratto dalla vettura, è apparso lucido e quasi sorridente: una versione che potrebbe mettere in dubbio quella ufficiale secondo cui Rojas era alla guida in stato di ebbrezza. Altre perplessità derivano dal fatto che nonostante Times Square sia una delle zone più controllate di New York, una vettura sia riuscita a percorrere un tratto contromano in un'area pedonale, infrangere alcune barriere metalliche, salire su un marciapiede e compiere una strage.