Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali d'Europa, ha attaccato, rispondendo ad una domanda fatta durante la conferenza stampa sui lavori a Roma della Presidenza Ccee, i populisti. bagnasco ha, inoltre, fatto un appello alla politica ed alla Chiesa per affrontare seriamente il problema "populista" e se l'è presa con coloro che costruiscono i muri per bloccare l'immigrazione clandestina. Queste parole, però, non sono state prese bene da tutti. Chi non ha approvato il ragionamento del cardinale è stato il responsabile sicurezza e immigrazione della Lega Nord Tony Iwobi.

Per Iwobi, bisogna pensare prima ai "nostri figli" e poi a chi viene dagli altri Paesi. Ancora una volta in Italia, come in tutto il Mondo, il tema immigrazione genera una forte discussione.

Le parole di Bagnasco

"I populismi sono i nemici delle nazioni........I populismi dividono, negano, pensano solo a se stessi, non al bene del popolo". Queste le parole del cardinale Angelo Bagnasco durante la conferenza sui lavori a Roma della Presidenza del Consiglio delle Conferenze episcopali d'Europa, che aggiunge che non bisogna affatto snobbare questo fenomeno. Il cardinale ha detto queste frasi, in merito ad una domanda fatta durante la conferenza. Bagnasco ha anche detto che bisogna tener conto della rabbia della gente ed ha chiesto alla politica di pensare seriamente a questa cosa.

La risposta del leghista Iwobi

Tony Iwobi, responsabile sicurezza ed immigrazione della Lega Nord, non è d'accordo con le parole pronunciate dal cardinale Bagnasco. Per il leghista, Bagnasco ha avuto una certa "faccia tosta" a dire quello che ha detto. Per il politico leghista, il religioso dovrebbe essere d'esempio su queste cose, in quanto la Chiesa insegna la carità e per lui, carità significa aiutare prima i "nostri figli" e poi quelli che provengono dagli altri Paesi.

Inoltre, Iwobi ha sottolineato che Bagnasco prima di parlare, dovrebbe tener conto dei danni che l'immigrazione clandestina ha causato in Italia ed in Europa ed ha accusato la Chiesa di essere corresponsabile della cosiddetta "invasione" dei "finti" profughi, della possibile venuta di terroristi islamici e del business dell'immigrazione che ci sarebbe nel nostro Paese. Il riferimento del leghista potrebbe essere diretto alle realtà che lavorano accogliendo gli immigrati clandestini.