Accade a Zante, in Grecia, dove una ragazza di ventidue anni, Hannah Powell, di origine britannica partita per una vacanza di puro relax e divertimento in compagnia dei propri amici, ha perso la vista dopo aver bevuto un cocktail acquistato a poco prezzo. Una di quelle bevande economiche che si acquistano di solito nei bar o nei pub, versate all'interno di bicchieri di vetro o di plastica con un po' di ghiaccio, molte volte senza il rispetto delle regole fondamentali. Le giornate, sulla famosa isola greca, passavano in totale tranquillità, fino a quando, quella tragica sera, la giovane ha ben pensato di mandare giù ben otto bicchieri di un cocktail alla vodka, ma dietro l'amaro gusto vi era del metanolo.

La serata trascorre tranquillamente ed Hannah torna in albergo con i propri amici, senza lamentare nessun disturbo fino al risveglio, quando pur aprendo gli occhi non riusciva a vedere più nulla.

Il trasferimento in ospedale e la scoperta dei medici

La ragazza è stata prontamente portata in ospedale dove, dopo le prime cure ed i dovuti accertamenti, hanno deciso di trasferirla in un ospedale di Patrasso affinché le venissero somministrate le dovute cure. Hannah è stata ricoverata per un avvelenamento da metanolo, una sostanza che non solo le ha portato via la vista, ma che le ha causato una gravissima insufficienza renale che, secondo il parere dei medici, l'avrebbe costretta ad una dialisi fino alla fine dei suoi giorni.

Non è il primo caso di avvelenamento da metanolo che viene riscontrato dopo l'assunzione di alcool, poiché già negli anni precedenti, a Milano, alcune persone erano morte dopo aver bevuto del vino "al metanolo".

Le dovute analisi susseguite alle indagini hanno portato alla luce un quantitativo eccessivo di metanolo all'interno di alcune bottiglie di vino, poi rese note (Barbera e bianco imbottigliato dalla ditta Scapaccino e rivendute nei supermercati Esselunga, Coop e GS).

Situazioni simili si sono ripetute poi negli anni, portando agli arresti di molti proprietari di ditte che non seguivano le regolamentazioni previste per la produzione di vino e di alcolici vari, ma oltre alla "svista" dei titolari, alle morti per avvelenamento era collegato un eccessivo consumo di alcolici.

Come evitare l'avvelenamento?

Evitare l'avvelenamento da metanolo è semplice, sopratutto per coloro che non sono abituati a bere molti alcolici. Uno dei primi consigli è quello di "ridurre" il consumo di alcolici durante la giornata, specialmente se ci si trova all'interno di un ambito in cui vige la regola del "un bicchiere tira l'altro". Un altro consiglio è quello di evitare di mischiare tra loro troppe bevande alcoliche di origine diversa (ad esempio birra e vino ecc...). In ogni caso deve essere il vostro buonsenso a suggerirvi di smettere di bere, poiché oltre all'avvelenamento, sono molteplici le problematiche che seguono un consumo eccessivo di alcolici.