Tutta d'azzurro vestita. Proprio come Melania alla cerimonia dell'insediamento alla Casa Bianca del marito, Donald Trump. Ha scelto un tailleur celeste, Brigitte Trogneux, per insediarsi all'Eliseo con il marito Emmanuel Macron, il più giovane neo presidente della Francia. Il completo le è stato "prestato" per l'occasione dalla maison Louis Vuitton.

La premier dame di Francia, chiacchieratissima dall'inizio della campagna elettorale pe le presidenziali, a causa della grande differenza d'età con il marito, 64 anni lei, 39 lui, ha scelto un look che sembrava voler strizzare l'occhio a quello sfoggiato a gennaio dall'ex modella slovena, Melania Trump, ma con qualche audace differenza.

Indossava un tubino di almeno cinque centimetri sopra il ginocchio a mostrare le gambe, per apparire classica ma giovanile, "sfrontata" ma di classe. A completare la mise, un vertiginoso paio di decolleté color nude e una borsetta en pendant.

Premiere dame, la principessa azzurra 'balla' da sola

E' arrivata da sola e molto prima del marito, perché Macron si è attenuto alla scelta del presidente uscente, Francois Hollande, che non ha voluto al suo fianco la compagna Julie Gayet. E così ha percorso il tappeto rosso ed è salita all'Eliseo tutta sola con un look "celestiale" che ricordava quello di Melania all'Inauration day dello scorso gennaio, anche lei in azzurro con un abito a tubino e giacca incrociata en pendant che le era stata disegnata per l'occasione dallo stilista Ralph Lauren.

L'abito di Brigitte, che è la signora Macron dal 2007, era di un colore più carico di quello della first lady Usa e più "trasgressivo". Oltre alla giacca simil militare a doppia abbottonatura, aveva un tubino che ha lasciato le gambe ben in vista. Capelli raccolti in un morbido chignon, è apparsa sicura e sorridente nel salire le scale di ingresso all'Eliseo e ha salutato come una diva consumata.

Accolta dalla moglie del segretario generale dell'Eliseo, Jean Paul Jouyet, si è poi ricongiunta al marito per le foto di rito. Presente tutta la famiglia, i tre figli di lei, Laurence e Sebastien e Tiphaine, che sono coetanei del marito presidente, e i sette nipoti. All'Eliseo, parola di Macron che l'ha detto in una intervista prima di diventare presidente, ha fatto il suo ingresso non una coppia normale, ma una coppia reale.

La 'gaffe' dell'abito griffato ma in prestito

Potrebbe essere rubricata come prima gaffe presidenziale, la faccenda dell'abito "preso in prestito" dalla maison amica Vuitton che ha dato incarico al suo stilista, Nicolas Ghesquiere, di crearlo per Brigitte. Dalla maison infatti è stato diramato un comunicato stampa per far sapere al mondo, in tempi di polemiche sui costi della politica e sul lusso, che la mise le è stata prestata e la premiere dame non ha gravato sulle casse di nessuno, private o pubbliche. Un po' ridicola la cosa dal momento che invece il suo giovane marito l'abito lo ha comprato in una boutique parigina al costo di 450 euro, come dichiarato dal suo ufficio comunicazione e guadagna stipendi non certo ordinari.

Ma c'erano già state polemiche sugli abiti di Brigitte e si è preferito fare così.

Gambe contro rughe

E' stata Brigitte a spingere Emmanuel a candidarsi già a queste elezioni presidenziali senza aspettare altri 5 anni, consapevole che le sue rughe nel 2022 sarebbero potute essere un problema, come ammesso in un'intervista autoironica dall'ex professoressa di liceo di Emmanuel. In questo 2017, i segni del tempo l'hanno spinta a puntare tutto su un look chic ma aggressivo, e sulle gambe magre e lunghe, suo punto di forza. Ieri è andata così. A cerimonia consumata, però, la stessa maison Vuitton la invita ad esibirle, d'ora in poi, di meno.