82 milioni di euro da versare nelle casse dei clienti rimasti a terra: queste le stime di AirHelp, società statunitense che si occupa di coadiuvare i viaggiatori nel recupero dei propri crediti nei confronti delle compagnie di volo. Cifra ingente dovuta al blackout elettrico che ha messo in ginocchio i sistemi operativi e informatici della British Airways, disagio che avrebbe interessato addirittura 205.843 passeggeri, secondo AirHelp, ai quali dovrebbero addizionarsi 1.404 voli cancellati o ritardati.

Sesto guasto in pochi mesi

Situazione che, ovviamente, non manca di coinvolgere anche il Bel Paese.

E infatti sono ben 8.094 i proprietari di biglietto rimasti in un'insperata attesa nei maggiori aeroporti italiani tra cui Fiumicino, Linate, Venezia, Malpensa, Napoli, Catania e Cagliari. Tuttavia, si deve sottolineare che questi clienti hanno a loro rischio e pericolo scelto questo british airways, che non è nuova a inconvenienti del genere. Si tratta non del primo, ma addirittura del sesto guasto in pochi mesi, che, per estrema gravità, ha portato allo stavolta inevitabile annullamento dei voli.

Incidente fatale?

Ad aggravare la posizione della compagnia con sede a Hillingdon, peraltro, è la non remota ipotesi di una "class action", un'azione collettiva per ottenere anche l'indennizzo del sovrapprezzo sborsato da chi si è prenotato su altri voli o altri aerei per tornare a casa, alcuni passeggeri, infatti, hanno pagato anche 800 sterline a testa per avere accesso a posti sui primi voli in partenza.

"La Ba ha due settimane di tempo per riparare la sua reputazione", scrive il Times di Londra. Il rischio, infatti, è che questo incidente possa essere quello fatale: già da tempo erano state mosse critiche all'ad Cruz. La Ba nell'ultimo periodo ha ridotto l'intervallo fra i sedili di classe economica, ha eliminato snacks e bevande gratuite sui voli do breve durata, ha cominciato rendere onerosa la scelta del miglior posto a bordo.

Lo scopo era quello di ridurre le spese per poter competere con le linee lowcost, Easyjet e RyanAir su tutte, ma ora il gap qualitativo si è ridotto a tal punto da rendere meno ambito un posto sugli aerei che fino a un anno fa erano ritenuti i migliori, specialmente dai viaggiatori d'Europa. Insomma, evento disastroso che rischia di causare il tracollo di una delle compagnie aeree maggiori del Regno Unito. Seguite il nostro profilo per rimanere aggiornati sui prossimi avvenimenti di cronaca.