Le ultime notizie ad oggi, martedì 16 maggio 2017, sul duplice omicidio di Pordenone, dove il 17 marzo 2015 vennero uccisi Trifone Ragone e Teresa Costanza, sono relative al processo che vede come unico imputato Giosué Ruotolo. Come riporta il quotidiano 'Il Messaggero Veneto', nella giornata di ieri la difesa ha chiamato a testimoniare Lorenzo Kari, nomade cinquantaquattrenne attualmente in carcere per truffa e altri reati come false informazioni al PM e calunnia.

Ultime notizie omicidio Trifone e Teresa, martedì 16 maggio: un duplice assassinio 'commissionato'?

Il testimone ha raccontato di aver ricevuto una commessa per uccidere la coppia di fidanzati e che la somma di denaro pattuita sarebbe stata pari a 150mila euro. Il nomade, però, ha sottolineato come non avesse alcuna intenzione di accettare la richiesta 'non lo avrei fatto nemmeno se mi avessero dato dieci miliardi di euro'. Lorenzo Kari ha spiegato che il suo piano era quello di comminare una truffa e di tenersi i soldi.Tra l'altro, durante il racconto del 54enne, viene tirato in ballo un altro omicidio (che a tutt'oggi rimane senza colpevole), quello di Tiziano Stabile, omicidio di cui la povera Teresa Costanza sarebbe stata testimone.

Secondo Lorenzo Kari, i soldi 'offerti' sarebbero stati cinquantamila euro per togliere dalla circolazione l'assassino di Tiziano Stabile e centomila euro per uccidere Trifone e Teresa.

Delitto Trifone Ragone e Teresa Costanza: 150mila euro per un triplice omicidio?

Ma chi sarebbe il 'mandante', colui, cioè, che avrebbe commissionato l'omicidio al nomade 54enne?

Il testimone cita un certo 'Mario', il quale avrebbe persino consegnato un 'anticipo' della somma pattuita, una 'caparra' in contanti pari a 18mila euro. Le istruzioni erano precise: Lorenzo Kari avrebbe dovuto uccidere la coppia di fidanzati quando si sarebbero trovati insieme, alla palestra e in luogo buio. Prima avrebbe dovuto sparare a Trifone e poi a Teresa.

Il presunto killer, però, decise di accaparrarsi i soldi e di sparire dalla circolazione, senza 'ubbidire' al comando impostogli.

Ma quale sarebbe stato il movente dell'omicidio? Teresa sarebbe stata al corrente di informazioni ritenute compromettenti e, per giunta, si sarebbe confidata con il fidanzato. Da qui la necessità di metterli a tacere. Ora la testimonianza di Lorenzo Kari dovrà essere esaminata attentamente dalla Corte per valutarne l'affidabilità: un altro mistero che dovrà trovare soluzione, per cercare di capire chi ha ucciso la sera del 17 marzo 2015 Trifone Ragone e Teresa Costanza.