Sono 157 fino ad oggi gli adolescenti di tutto il mondo che si sono suicidati per dare seguito alle folli regole del "blue whale", il macabro gioco della "balena azzurra" che conduce gli adolescenti al suicidio, dopo che questi hanno affrontato una serie di "prove". La lista delle vittime si allunga di mese in mese, e si teme che il rituale sia sbarcato anche in Italia, in quanto si sospetta che un 15enne che a Febbraio scorso si è suicidato lanciandosi da un palazzo di Livorno lo abbia fatto perché coinvolto nell'assurdo gioco.

In Russia è nata un'associazione per fermare il blue whale

La maggioranza dei casi di suicidio sono avvenuti in Russia, dove in questi giorni è stato arrestato un 22enne accusato di essere il creatore del rituale e di avere istigato almeno 15 adolescenti al suicidio. In Russia la questione è di grande attualità, i media cercano di fare informazione per prevenire nuovi suicidi ed è nata un'associazione che cerca di contrastare il fenomeno. La trasmissione di Italia 1 "Le Iene" domenica scorsa ha dedicato un servizio alla questione, dando voce ad un rappresentante dell'associazione russa, che ha fornito alcune informazioni utili per i genitori, affinché possano intuire se loro figlio ha iniziato il gioco ed intervenire prima che sia troppo tardi.

Come capire se un adolescente sta 'giocando'

Il macabro rituale è composto da 50 prove che l'adolescente deve affrontare in gran segreto, senza raccontare niente a nessuno. Anche se può apparire inconcepibile, quando iniziano a "giocare" i ragazzi vengono assorbiti completamente dal rituale, al punto di eseguire tutte le prove e arrivare a suicidarsi.

Questo secondo l'esperto russo sarebbe dovuto all'utilizzo, da parte dei "conduttori", di tecniche psicologiche in grado di fare presa sulle personalità più fragili e manipolabili. Ma analizzando a posteriori i casi di suicidio è emerso che diversi genitori avevano notato alcune stranezze nel comportamento dei figli, alle quali non sospettando niente e non conoscendo il blue whale non avevano dato alcun peso.

Vediamo quali sono i principali "campanelli d'allarme".

Strane ferite sulle mani o sul corpo

La prima delle cinquanta prove prevede di incidere con un rasoio la scritta F57 su una mano, per poi inviare una foto al conduttore per dimostrare di avere superato la prova. La stessa pratica viene fatta ripetere per superare la settima prova, mentre la terza prevede di tagliarsi un braccio. Sono previsti inoltre altri atti autolesionisti come tagliarsi un labbro e incidere su una mano il disegno di una balena. Se un ragazzino presenta tali specifiche scritte incise sul corpo è probabile che abbia iniziato il gioco. Un'altra costante sono i disegni che raffigurano balene azzurre. Chi partecipa al blue whale deve fare il disegno per inviarlo al curatore e alcuni genitori li avevano notati senza però collegarli al macabro rituale.

Si tratta di un segnale più "debole" rispetto alle caratteristiche incisioni, ma che può meritare di essere approfondito.

Sveglia nel cuore della notte

Numerose prove, tra cui tutte quelle comprese tra la 30° e la 49°, prevedono di svegliarsi alle 04,20 per guardare film horror o addirittura per uscire di casa e salire in cima ad un palazzo. Certamente svegliarsi prima dell'alba non è un elemento che, di per se, può fare presumere la partecipazione al folle rituale, ma se si verificano bruschi cambiamenti di abitudini uniti ad altri comportamenti strani può essere il caso di approfondire. Gli adolescenti manipolati che partecipano al gioco, inoltre, tendono a diventare più taciturni e chiusi in se stessi.