'Io sono il nuovo Maometto' avrebbe urlato Hocine Bonacci mentre uccideva la propria madre. Il 34enne di origine algerina stava ascoltando le sure del Corano sulle cuffie. Ad un tratto un raptus omicida, o la voce de Allah, secondo la sua testimonianza, hanno fatto si che scaraventasse dal letto l'anziana mamma e le fracassasse la testa contro il pavimento del soggiorno. E, non appagato dall'orrendo gesto, le ha anche strappato un orecchio. Una vicenda che risale al 2008, e che solo ora si è conclusa con l'assoluzione dell'imputato. Scagionato dal giudice perché incapace di intendere e di volere, ma confinato a una struttura pubblica di massima sicurezza.
Tuttavia, questa è solo l'ultima terribile vicenda che si consuma all'interno delle mura domestiche. Lo scorso inverno a Pontelangorino in provincia di Ferrara, il sedicenne Riccardo Vincelli ha letteralmente squartato i genitori con furibondi colpi d'ascia. Ma non era solo, un amico infatti lo aveva aiutato anche a gettare i corpi in un piccolo rugello. Tristissime vicende che si accomunano a tante altre.
Non solo coltellate
Le motivazioni che hanno spinto figli di tutte le classi sociali a 'sbarazzarsi' di almeno uno dei genitori sono molteplici; ribellione, denaro, droga, depressione, e anche per futili presupposti. Al riguardo, non possiamo non ricordare la carneficina del novembre 1975 compiuta da Doretta Graneris ai danni della propria famiglia.
In quell'occasione, una serie di profonde incomprensioni aveva fatto scattare la furia omicida della Graneris. Difatti, Doretta e l'allora fidanzato hanno trucidato il padre, la madre, i nonni materni e il fratello della donna.
E che dire del selfie di un Federico Biagotti tutto sorridente accanto al cadavere della propria madre appena accoltellata.
Oppure, del malvagio piano congegnato da Elia, che nel gennaio '90 ha freddato padre, madre e fratello con il fine di impossessarsi dei beni famigliari e scappare a Santo Domingo. Una soluzione simile a quella messa in atto da Pietro Maso e che tanto clamore aveva suscitato ai tempi del boom economico.
Una lunga scia di sangue
Ferdinando Carretta era scomparso nel nulla assieme al proprio nucleo famigliare. Solo nove anni dopo si sarebbe scoperta la terrificante verità. Infatti, Ferdinando aveva tragicamente ucciso i genitori e il fratello. La stessa menzogna inventata da un 17enne della provincia di Cosenza quando aveva denunciato la morte della madre, una insegnante di musica. Delitto confessato dal ragazzo dopo essere stato incalzato per circa un mese. La tragica vicenda di Igor sarebbe da imputare a un precedente incidente che ha occasionato la morte di un motociclista. Il ragazzo di nazionalità ucraina era caduto in disgrazia, e secondo quanto riferito agli inquirenti, solo i colpi di mazza da baseball messi a segno sulla madre adottiva lo avrebbero salvato dal male che lo stava affliggendo.
Infine, tutti ricordiamo le cruente scene di Novi Ligure, quando Erika e il 'morosino' Omar diventavano i veri colpevoli dell'uccisione della madre e del fratello minorenne di lei. Insomma, i misteri della mente più volte hanno giocato brutti scherzi a questi ragazzi.