Purtroppo non ce l'ha fatta l'atleta tedesca campionessa di triathlon, Julia Viellehner, ricoverata nel reparto di terapia intensiva dell'Ospedale Bufalini di Cesena, dopo un incidente stradale avvenuto il 15 maggio nel forlivese. Il giorno prima dell'incidente, la Viellehner aveva partecipato ad una competizione sportiva di triathlon a Cervia, conquistando il secondo posto e si era trattenuta in Romagna per qualche giorno, in attesa che iniziasse la gara "Nove Colli" di ciclismo con partenza e arrivo a Cesenatico, prevista per il 22 maggio.
Julia si stava allenando al Passo delle Forche
La mattina della tragedia, Julia si stava allenando con il suo compagno ed un amico in bici, al Passo delle Forche, quando è sopraggiunto un camion che l'ha agganciata e trascinata sull'asfalto. La giovane donna è arrivata al presidio ospedaliero in condizioni gravi ma non disperate, ma la situazione è subito precipitata. Presentava un politrauma e ferite profonde. Nei giorni scorsi i medici, pur di salvarle la vita, le avevano amputato entrambe le gambe, ma la situazione continuava ad essere critica, tanto che tra le agenzie di stampa si era erroneamente diffusa la notizia della sua morte già qualche giorno fa, smentita dall'Ospedale.
La generosità della Viellehner: donati gli organi
Nonostante tutti i tentativi dei medici, non c'è stato nulla da fare, il cuore di Julia ha cessato di battere alle 19.21 di ieri. Il personale ospedaliero ha riferito che la campionessa di triathlon è rimasta lucida in tutti questi giorni e si è commossa profondamente nel leggere tutti i post sui social, riscontrando l'affetto della gente fino alla fine.
Durante la sua breve vita, la sfortunata protagonista di questa tragedia ha sempre manifestato la volontà di procedere con l'espianto degli organi e, dopo l'accaduto, la sua famiglia ha voluto rispettare questo desiderio ed ha acconsentito alla donazione di organi e tessuti a scopo di trapianti terapeutici. La direzione dell'Azienda USL della Romagna ha ringraziato la famiglia per questo gesto così altruista.
Incidenti stradali all'ordine del giorno
Purtroppo il suo triste destino è stato lo stesso di un altro grande atleta, il campione del mondo di MooGp 2006, Nicky Hayden, che ironia della sorte era ricoverato anche lui nell'Ospedale di Cesena in seguito a un altro incidente in bicicletta e che non ha superato il trauma subìto. Ogni giorno tante vite vengono spezzate a causa di incidenti e questo si ripete ogni anno, da sempre. A volte si tratta di tragica fatalità e di circostanze che non possono essere evitate, ma in molte altre invece la causa di tutto questo sono i pirati della strada, che si mettono alla guida in stato d'ebbrezza o comunque senza la lucidità necessaria, infischiandosene delle sanzioni del codice della strada, ma soprattutto di essere un pericolo per se stessi e per gli altri. Tanti incidenti si sarebbero potuti evitare con un briciolo di consapevolezza in più e di amor proprio.