La regina del cachemire non ce l’ha fatta. Laura Biagiotti aveva accusato un improvviso malore nel suo castello di Guidonia, quando erano da poco trascorse le 19:30 di mercoledì 24 maggio. La stilista era stata ricoverata all’ospedale Sant’Andrea intorno alle 21:30, dopo essere stata soccorsa in stato d’arresto cardiaco. Le sue condizioni si erano progressivamente aggravate. Alle problematiche cardiache, si erano aggiunti danni cerebrali che l'avevano ridotta in fin di vita.

Nel penultimo bollettino medico, la direzione dell’ospedale aveva comunicato l’avvio della procedura per il riconoscimento della morte cerebrale.

La settantatreenne era stata immediatamente raggiunta dalla figlia Lavinia. Nel corso degli anni, l’imprenditrice italiana ha ricevuto attestati di stima in tutto il mondo: il "New York Times", ad esempio, rimarcò l’abilità della Biagiotti nel lavorare il cachemire. Da rilevare che la stilista romana è stata la prima in assoluto, nel suo settore, a conquistare la Cina.

La prima stilista a sfilare a Pechino

Le sue modelle sfilarono a Pechino negli anni '80, e i suoi capi conquistarono apprezzamenti in tutto l’Estremo Oriente. Successivamente, il marchio Biagiotti è sbarcato in Russia, con un'esclusiva passerella dinanzi al Cremlino. L'imprenditrice ha guidato con la figlia l’azienda di famiglia creata da mamma Delia: un’avventura iniziata da una sartoria della via Salaria, fino a diventare un colosso dell’imprenditoria italiana.

La prima significativa svolta è arrivata con la commessa delle divise da hostess da parte dell’Alitalia. La prima collezione griffata Biagiotti risale agli anni ‘70: la stilista ha sempre avuto un legame speciale con la "sua" Roma, alla quale ha dedicato una linea di profumi.

Una carriera ricca di riconoscimenti

Dagli anni '80, la regina del cachemire aveva stabilito il suo quartiere generale nella campagna romana, mentre la figlia Lavinia si era trasferita a Londra.

Negli anni ‘90, la stilista ha conquistato il riconoscimento di "Donna dell’anno" a New York, e il trofeo Marco Polo a Pechino. In occasione dei trent'anni di carriera, è stato anche dedicato un francobollo all'imprenditrice romana.

Nel 2007 è arrivato il Leone d’Oro speciale per la Moda, a suggellare un percorso professionale lungo cinquant'anni.

Per la critica, i modelli creati dalla Biagiotti rappresentavano l'esaltazione della "donna bambola". La stilista amava le tinte pastello ma, nel corso della carriera, ha disegnato anche abiti sofisticati. La notizia della scomparsa di Laura Biagiotti è stata comunicata dalla figlia attraverso i profili Twitter e Facebook.