Sono passati più di tre mesi dal giorno in cui fu divulgato in rete il video in cui si vedevano due dipendenti della lidl di Follonica ridere e scherzare dopo avere rinchiuso nel gabbiotto delle merci difettate due questuanti di origine Rom, episodio che nelle settimane successive aveva portato al licenziamento dei due lavoratori protagonisti. Ma uno dei due ex dipendenti in questione, Ramon Zurita, che in più occasioni si è difeso pubblicamente senza risparmiare critiche all'azienda evidentemente non ha ancora digerito la perdita del posto di lavoro per quello che lui considerava un semplice scherzo.
E così questa mattina ha divulgato un video che lo ritrae insieme a Margherita, una delle due donne protagoniste della vicenda, come per dimostrare i buoni rapporti che intercorrono tra i due.
Il video affidato a Facebook
Il filmato è accompagnato da un breve commento: "Colazione da Tiffany, semplicemente noi" e non è dato sapere se è stato girato prima o dopo l'episodio che ha portato la direzione della Lidl al drastico provvedimento di licenziamento. Il video, che dura solo pochi secondi, è stato registrato dallo stesso Zurita, probabilmente con il telefonino. Davanti ad un bar inquadra la donna, che saluta tenendo in mano il bicchiere per chiedere l'elemosina, dopodiché si riprende insieme alla donna, in stile "selfie" ed i due rivolgono saluti e auguri - per cosa non è dato sapere - a chi avrebbe guardato il video.
Infine, Margherita inizia a ridere e accenna una amichevole pacca sulle spalle al ragazzo.
La donna aveva preso le difese dei lavoratori
Intervistata all'indomani del clamoroso episodio la questuante aveva definito "uno scherzo" quanto avvenuto nel piazzale della Lidl. Senza nessuna voglia di cavalcare la vicenda, Margherita dimostrava una gran voglia di mettersi l'episodio alle spalle e infatti non risulta che né lei né l'altra donna abbiano assunto iniziative legali nei confronti dei giovani poi licenziati.
Il caso sembrava chiuso, ma alla fine di aprile - quando all'altro dipendente coinvolto è scaduto il contratto a tempo determinato - per i due lavoratori è arrivata la doccia fredda: Zurita è stato licenziato mentre all'altro lavoratore non è stato rinnovato il contratto. Una scelta che Zurita ha contestato a più riprese sui social network, rendendo noto di aver sporto querela nei confronti di colui che ha divulgato su Facebook il famoso video, che inizialmente era stato pubblicato all'interno di un gruppo WhatsApp frequentato da un ristretto gruppo di colleghi.