Complottisti in allarme per l’ascesa al potere di Emmanuel Macron, neopresidente eletto francese. A preoccupare i dietrologi, anche quelli nostrani, non è solo la provenienza di Macron, ossia il suo aver lavorato per una banca appartenente al gruppo Rothschild e l’essere stato advisor per la Nestlè quando ha acquistato la divisione di prodotti per bimbi Pfizer; ma anche la sua presunta affiliazione alla massoneria.

Rapporti con l’alta finanza

La famiglia Rotschild, di origine ebrea, è spesso la protagonista principale delle discussioni dei cosiddetti “complottisti”, il cui fenomeno si è acuito grazie anche a strumenti come facebook.

L’antica famiglia di banchieri è accusata di essere il vertice del NWO, il new world order o nuovo ordine mondiale; ossia un ristretto gruppo di persone, appartenente per lo più all’alta finanza, il cui scopo è sovvertire l’ordire degli stati sovrani per arrivare a un'unica nazione sotto il loro controllo.

Secondo i teorici della cospirazione dunque, Macron sarebbe niente altro che una pedina dei cosiddetti “poteri forti”. In proposito è eloquente la descrizione del neo presidente francese fatta da Gianluigi Paragone. Il giornalista definisce Macron il prototipo del presidente moderno: giovane, quasi senza esperienza ma con le relazioni che contano e perfettamente teleguidabile dall’alta finanza.

Macron il massone

Nelle teorie del complotto, il nuovo ordine mondiale è legato a doppio filo alla massoneria. Macron non è immune dall’associazione, e dopo la trionfale parata per la vittoria di domenica, il sospetto si è acuito. A scatenare ancora di più i ragionamenti dietrologisti, è stata la scelta del presidente eletto di tenere il suo discorso di ringraziamento dietro la piramide di cristallo del Louvre voluta da François Mitterand per i 200 anni della Repubblica Francese.

La Piramide è un noto simbolo della massoneria che in Francia si lega alla tradizione dei 666 cristalli che la costituiscono, un numero anch esso vicino alle simbologie massoniche (oltre che sataniste). In realtà le losanghe di cristallo sono 673, e la leggenda è nata da una errata comunicazione alla stampa durante la costruzione del monumento.

Ma non è tutto qua, a colpire è anche una foto di Macron a braccia alzate con lo sfondo della piramide, che sembra richiamare chiaramente il simbolo massonico per eccellenza, ossia la squadra e il compasso incrociati. A far storcere il naso ai complottisti infine, è stata anche la decisione del leader di En Marche di sfilare tra la folla sulle note dell’inno dell’ Europa Unita e non su quelle della Marsigliese, come di solito avviene in questi casi; come a suffragare la tesi che vuole la sovranità dello stato francese sottomessa a un disegno più grande.