La rivendicazione dell'attentato di Manchester è arrivata. L'Isis esulta e conferma il gesto portato a termine da un singolo kamikaze. Ha operato da solo, l'attentatore, ma oramai certa è la sua intenzione di far giungere in Inghilterra per l'ennesima volta le bombe dello Stato Islamico. Singoli radicalizzati si fanno saltare in aria in nome di Daesh, oramai in troppe occasioni, e la Milizia Islamica rivendica poco dopo l'accaduto. "Le bombe dell'aviazione britannica sui bambini di Mosul e Raqqa sono tornate al mittente", compare scritto infatti sui siti jihadisti, mentre la rivendicazione dell'attentato all'Arena viene confermata da Amaq, agenzia di stampa vicina al Califfato.

Ordigno rudimentale

La "bomba con chiodi" è esplosa nella hall del palazzetto, verso la fine del concerto di Ariana Grande, pop star americana di successo fra i teenager inglesi e non. Tra le vittime numerosi giovani, anche bambini, accompagnati dai genitori e rimasti coinvolti in quello che si può definire come il peggior attacco terroristico degli ultimi tempi in Gran Bretagna, dopo la bomba alla metropolitana di Londra nel 2005. 22 morti, 59 feriti e ulteriori dispersi, riferiscono le autorità ai media internazionali accorsi di fronte alla Manchester Arena dopo l'esplosione. L'esplosione dell'ordigno è stata improvvisa. Mentre la folla fuoriusciva dal palazzetto, il boato.

Theresa May: 'Probabile nuovo attacco'

Il pericolo di un nuovo attentato terroristico è stato comunicato dalla premier Theresa May durante il discorso tenuto di fronte alla sua residenza. Il Primo Ministro inglese, ad una settimana dalle elezioni, ha affermato che "la polizia conosce l'identità dell'attentatore, ma a questo punto delle indagini non possiamo rivelarla", ribadendo il cordoglio per le vittime e sottolineando la giovane età delle persone coinvolte.

"Resta alto l'allarme ed è ritenuto probabile un altro attentato terrorista", dice la May, mentre la Polizia inglese ha affermato di aver arrestato un uomo nei pressi di Charlton, a sud di Manchester, un 23enne il quale non è sicuro fosse presente al momento dell'esplosione, ma certamente implicato nell'attentato. Una ulteriore evacuazione inoltre è avvenuta in un supermercato della città poco dopo l'attacco.

Nel centro commerciale Arndale, infatti, la polizia ha fatto evacuare tutti i presenti, comunicando un pericolo non ancora precisato. Il centro è stato poco dopo riaperto al pubblico, nulla di grave, riferiscono le autorità, le quali confermano anche l'arresto di un soggetto al supermercato non implicato però nell'attacco alla Manchester Arena.

Premier Gentiloni: 'No italiani fra le vittime'

Dopo la dichiarazione del ministro degli Esteri Angelino Alfano, anche il premier Paolo Gentiloni conferma che tra le vittime dell'attentato non sono presenti italiani e, in riferimento al prossimo G7 di Taormina, dice: "Abbiamo l'occasione per ribadire insieme a Taormina che la vigliaccheria di chi spezza le vite di giovani ragazzi non avrà la meglio sulla nostra libertà".

Il ministro dell'Interno Marco Minniti ha convocato per le 15 al Viminale una riunione straordinaria del Comitato di analisi strategica antiterrorismo, in contatto, tramite Intelligence, con i servizi segreti britannici. "Più profonda solidarietà per l'accaduto", ha dichiarato la Regina Elisabetta e, intanto, a Palazzo Chigi sventolano a mezz'asta le bandiere di Inghilterra, Italia e Unione Europea.