Un fatto di cronaca che fa gelare il sangue e riporta l'attenzione sul killer di Budrio, e su un probabile terzo omicidio compiuto tra marzo ed aprile tra Ferrara e Bologna. Un ragazzo di 27 anni, domenico d'amato, è scomparso il giorno 8 marzo, non facendo più ritorno a casa.

Come riportato da "Il Fatto Quotidiano", la denuncia di scomparsa è stata presentata in caserma il 31 marzo. Come tutti sappiamo, il giorno successivo il killer ha ucciso un barista a Budrio, poi ha assassinato anche una guardia volontaria, quindi si è dato alla macchia nelle campagne ferraresi.

I familiari del rapper di Molinella non si danno pace e non credono ad un allontanamento volontario del ragazzo, che aveva un ottimo rapporto con genitori e fratelli. Di conseguenza, risulta difficile pensare ad un allontanamento volontario. Domenico era ben voluto da tutti e anche molto attivo sui social network e su Youtube, dove promuoveva le sue canzoni.

Ecco perché ora si teme che possa essersi imbattuto in feher, il killer dalla doppia identità. Le circostanze temporali che riguardano l'omicidio di Budrio, la fuga, l'assassinio della guardia volontaria e l'ennesima fuga da parte del serbo, fanno presagire qualcosa di macabro. Anche l'avvocato della famiglia D'Amato non esclude questa ipotesi: "purtroppo le circostanze di tempo e di luogo fanno presagire qualcosa di agghiacciante, abbiamo presentato denuncia di scomparsa il giorno 31 marzo anche se il ragazzo non è tornato a casa dall'8 marzo, sicuramente il killer era già in zona visto che poi il giorno successivo ha ucciso il povero Fabbri nel suo bar".

In base a questi elementi stanno emergendo diversi dubbi e analogie: il giorno prima dell'omicidio di Budrio venne presentata la denuncia di scomparsa del ragazzo di Molinella, anche se nessuno degli addetti ai lavori ha mai collegato la vicenda del rapper all'assassinio del barista. Il timore della famiglia è che Domenico abbia trovato sulla sua strada il killer serbo.

Come affermato dal legale, le coincidenze sono spaventose, e del caso del 27enne si è occupata anche la trasmissione "Chi l'ha visto?".

Intanto a Molinella tutti confermano che Domenico ha sempre avuto una vita normalissima, circondato dall'affetto degli amici, concentrato sulle sue canzoni, e con ottimi rapporti con la famiglia.

Per queste ragioni si esclude l'eventualità di una sparizione volontaria, e si fa sempre più strada il timore che possa essergli accaduto qualcosa di drammatico.

Nel frattempo prosegue la caccia al killer di Budrio, con oltre 800 uomini impegnati nei pattugliamenti, ed i corpi speciali dei carabinieri pronti a stanarlo in qualche rifugio nelle campagne ferraresi.