È stato un intenso pomeriggio, quello di martedì scorso, per il ministro Angelino alfano, a colloquio telefonico con tre colleghi, ministri degli Esteri, di Qatar, Kuwait e Arabia Sudita, rispettivamente Mohammed Al Thani, Al-Khaled Al Sabah e Adel Al Jubeir. Durante le telefonate, attenzioni puntate sulla crisi nella regione del golfo. Manifestata una certa preoccupazione per l'impatto umanitario. L'Italia sostiene tutti gli sforzi di mediazione attuati dal Kuwait per riportare serenità nella zona. Alfano, sottolineando gli ottimi rapporti di collaborazione fra l'Italia e i Paesi del Golfo, ha auspicato una rapida soluzione delle attuali tensioni.

La realtà dei tre Paesi del Golfo

Il Qatar è un emirato del Vicino Oriente, che conta 2 milioni e 350 mila abitanti e si estende su una superficie di 11 mila 437 chilometri quadrati. La principale risorsa economica è rappresentata dal petrolio. Il settore agricolo impiega solo il 3 per cento della forza lavoro. Il Kuwait è un emirato sovrano, situato nel medio Oriente, con 2 milioni e 736 mila abitanti e una superficie di 17 mila e 818 chilometri quadrati. L'economia è basata sull'industria petrolifera. L'Arabia Saudita, lo Stato arabo più grande dell'Asia occidentale, con 31 milioni e 521 mila abitanti e una superficie di 2 milioni e 149 mila chilometri quadrati, dispone delle più grandi riserve di petrolio al mondo, concentrate principalmente nella zona orientale.