Il terrorismo è tornato a mietere vittime nuovamente sulle strade di Londra. La capitale britannica è stata vittima di sanguinosi attentati durante la notte, due per la precisione. Un furgone si è schiantato sulla folla, sono rimaste uccise 7 persone e numerosi sono i feriti, forse più di quaranta. Il terrorismo islamico è ritornato a farsi sentire in Inghilterra, a poche settimane dall'attentato a Manchester, questa volta in un duplice attacco. Il veicolo sul ponte più famoso del Regno Unito ha colpito alcuni pedoni: al suo interno vi erano tre aggressori che uscendo hanno poi accoltellato diversi passati, provando a sgozzarli.

Il secondo attacco è avvenuto al mercato di Borough: gli attentatori utilizzando coltelli si sarebbero scagliati sulla folla, ferendone parecchi. Si ha notizia di un terzo incidente a Vauxhall, ma è confermato che non si tratta di terrorismo. Tre estremisti sono stati uccisi, si pensa che la matrice dell'attentato sia islamica, ma questa notizia non è convalidata da nessuna rivendicazione ufficiale ancora.

L'ipotesi dei giubbetti esplosivi

I terroristi uccisi indossavano delle cinture con dei contenitori di liquido infiammabile e con tre giubbetti, che sembravano esplosivi in un primo momento, avevano deciso forse di incendiare i passanti o farli esplodere uccidendosi fra la folla, ma il loro intento ancora non è chiaro.

La polizia ha poi scoperto che i giubbetti erano falsi, secondo quanto riportato da alcuni testimoni del luogo. L'emergenza comunque non è passata e lo stato di allerta in Gran Bretagna è ancora massimo, si pensa che ci possano essere ancora notizie di attacchi, provenienti da altre parti della città.

Reazione della politica

La notizia si è già diffusa in tutto il mondo, arrivando anche al presidente statunitense Trump, che ha affermato di essere solidale alla Gran Bretagna, mentre la Farnesina non ha ancora commentato l'accaduto: a tutt'ora non sembrano essere coinvolti connazionali italiani nella vicenda. L'ambasciata Italiana ha diffuso un numero al quale rivolgersi per comunicare informazioni che possano essere di aiuto.

Il ministro Theresa May si è subito messa in contatto con le forze di polizia inglesi per monitorare al meglio le operazioni di soccorso e le indagini, i feriti sono stati portati presso gli ospedali più vicini dove hanno ricevuto le prime cure. Le autorità hanno raccomandato alla popolazione di barricarsi in casa, aspettando che il pericolo passi, sperando di trovare, fra i civili illesi, altri attentatori.