Dopo diversi giorni di agonia è purtroppo deceduta in Calabria l'avvocato rimasta coinvolta in un drammatico incidente stradale nella giornata di mercoledì 24 maggio.

Calabria, avvocato muore dopo diversi giorni di agonia

Ha lottato con tutte le sue forze l'avvocato Maria Rosaria Turcaloro, purtroppo però nella giornata di ieri 12 giungo è avvenuti il triste epilogo, il suo cuore ha smesso di battere per sempre. Maria Rosaria era rimasta coinvolta in un drammatico sinistro intorno alle ore 12:00 di mercoledi 24 maggio mentre stava rientrando nella sua cittadina di origine, dopo aver trascorso l'intera mattina a lavorare nel tribunale di Vibo Valentia.

L'avvocato era residente nella cittadina di Soriano e dalle ultime informazioni sembrerebbe che era quasi giunta a destinazione, quando per cause ancora non del tutto chiarite, ha perso il controllo dell'autovettura su cui stava viaggiando e si è andata a schiantare contro un muretto di cemento. L'impatto è stato molto violento, ma la donna non avrebbe comunque perso i sensi, infatti sarebbe riuscita autonomamente a chiamare le forze dell'ordine che sono giunti tempestivamente sul luogo. All'arrivo dei carabinieri la donna si trovava intrappolata all'interno dell'autovettura, ed è stato necessario scardinare la portiera per poterla estrarre.

Trasportata d'urgenza in ospedale

I sanitari del 118 dopo averla stabilizzata, l'hanno trasportata d'urgenza in ospedale.

I medici dopo avergli effettuato tutte le analisi del caso, si sono accorti che l'avvocato presentava un grave ematoma cerebrale. Per questo motivo è stata trasferita in codice rosso presso l'ospedale di Catanzaro, dove è stata ricoverata in gravi condizioni. I sanitari hanno deciso di operarla dopo poche ore dall'arrivo per cercare di ridurre la massa di sangue presente nella testa.

Purtroppo, nonostante i medici abbiano fatto tutto il possibile per cercare di mantenerla in vita, nella giornata di ieri le sue condizioni di salute si sono ulteriormente aggravate, e il suo cuore ha smesso di battere.

Maria Rosaria aveva solo 45 anni ed era molto conosciuta in Calabria, in quanto si era occupata del caso di Filippo Ceravolo, il ragazzo di 19 anni ucciso per errore dalla mafia, nella faida delle Preserre Vibonesi.

Inoltre, si era occupata di altri diversi casi di mafia, come ad esempio nel processo “Luce nei boschi”.

Questa tragica notizia lascia attonita l'intera comunità di Soriano Calabro e nella cittadina è stato proclamato il lutto cittadino.