La morte del giovane studente americano sta suscitando tanta indignazione, sia attraverso la rete che tra la popolazione statunitense. Otto Warmbier, studente americano di soli 22 anni, è deceduto a causa dei seri danni celebrari riportati durante la detenzione in Corea del Nord e riportato presso il suo paese d'origine, l'lOhio, in stato di coma e di conseguenza, già in grave pericolo di vita.
Arrestato per aver rubato un poster di Kim Jong-un
Otto Warmbier era in gita in Corea del Nord ed a termine di quest'ultima, durata solo 5 giorni, veniva fermato all'ereoporto di Pyongyang ed accusato di aver prelevato ingiustamente un poster del dittatore Nord Coreano Kim Jong-un all'interno dell'albergo dove alloggiava.
Lo studente statunitense, secondo quanto riferito da Fox news, sarebbe stato costretto ad ammettere pubblicamente quanto fatto ed a chiedere scusa al governo ed al popolo Nord Coreano. Successivamente condannato attraverso un processo, definito dai media statunitensi illegale, a 15 anni di lavori forzati.
A nulla è servito l'intervento del presidente Barrack Obama
Nella diatriba sulla detenzione di Otto Warmbier tra Stati Uniti e Corea del Nord, a nulla è servito l'intervento dell'allora presidente Obama, di fatto il giovane è stato tenuto prigioniero a Pyongyang senza la possibilità di avere nè un processo equo, nè l'estradizione negli Stati Uniti, arrivata solo poco tempo fa poichè lo studente versava in gravi condizioni di salute con imminente pericolo di vita.
I tour operator Cinesi vieteranno l'ingresso in Corea del Nord agli americani
A seguito della vicenda che ha portato alla morte Otto Warmbier, i tour operator cinesi che fin'ora si sono occupati dei viaggi organizzati in Corea del Nord, hanno deciso di vietare l'ingresso nella penisola Nord Coreana ai turisti provenienti dagli Stati Uniti d'America.
Decisione drastica ma fondamentale, al fine di tutelare l'incolumità dei turisti a seguito delle tensioni tra Corea del Nord e Stati Uniti. Il pericolo di eventuali prigionieri statunitensi in Corea del Nord, era stato già sottolineato a seguito del comunicato emanato dalla Corea del Sud ed inerente all'invito di lasciare il paese per tutti i cittadini americani presenti sul territorio Coreano.
Intanto il consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite continua la sua battaglia sull'inasprimento delle sanzioni su Pyongyang, al fine di mettere termine ai continui test missilistici ed alle ripetute minacce da parte di Kim Jong-un.