Fedez, cantante e produttore musicale italiano, è stato recentemente querelato dalla Siae e dal ministro Franceschini per alcune affermazioni dichiarate in una conferenza stampa risalenti a due giorni fa circa un conflitto d'interessi avente per protagonista proprio la moglie del ministro. Il cantante, dopo aver saputo della querela tramite mezzo stampa, ha deciso di spiegare tutto in un video pubblicato su Facebook e nel contempo una rettifica al Fatto Quotidiano.
La vicenda spiegata nel dettaglio da Fedez
Tutto parte dalla Siae, per definizione associazione senza scopo di lucro che detiene il monopolio dei diritti d'autore in Italia.
Il cantante, che da un anno e mezzo è passato a Soundreef, ha accusato il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo di 'conflitto di interessi' in quanto la moglie lavorerebbe per un'azienda che si occupa di gestire il patrimonio immobiliare della Siae. Michela Di Biase, consorte di Franceschini, sarebbe stata assunta nel 2016 dalla Sorgente Group, la quale si occupa della gestione di due fondi, Aida e Norma, in cui confluisce la totalità del patrimonio immobiliare della Siae che ammonta a circa 264 milioni di euro.
Perchè conflitto di interessi?
Fedez chiama in causa il conflitto di interessi in merito alla politica del Pd, di cui Franceschini fa parte. Il Ministro fino a poco tempo fa era deciso ad abbattere il monopolio detenuto dalla Siae aderendo alle direttive europee, ma improvvisamente avrebbe cambiato idea.
Il motivo? L'assunzione della moglie in un'azienda direttamente collegata ad essa, ci tiene a precisare il cantante. Il monopolio della Siae sui diritti d'autore, al momento, è in vigore solo in Italia, nella quale è presente sin dal 1882, ed è stato abolito oramai in ben 28 paesi.
Quello di Franceschini non sarebbe l'unico caso
Non è la prima volta che volano accuse di questo genere. Come dichiarato anche al Fatto Quotidiano, Fedez menziona numerose inchieste giornalistiche del passato tra cui quella denominata 'La Verità' di Alfredo Arduino. Cita inoltre numerosi casi di conflitti d'interessi oltre al caso Franceschini, come quello della sorella di Nardella, fatta assumere nella Siae dal sindaco di Firenze.
Il cantante è felice del fatto che la vicenda abbia riscosso un tale clamore mediatico e spera che ciò possa contribuire ad abbattere una volta per tutte il monopolio della Siae in Italia.