Il cantante napoletano neomelodico Gigi D’Alessio rischia tre anni di carcere per un episodio verificatosi diversi anni fa. Attualmente è in atto il processo durante il quale l’artista è stato chiamato a comparire. Ma andiamo con ordine.
Lo scontro tra Gigi D’Alessio e i paparazzi
Dieci precisi anni fa il cantante ebbe una forte discussione con dei paparazzi sfociata poi in una colluttazione. A quell'epoca i fotografi si appostarono al di fuori della villa di D’Alessio per cercare di fargli qualche scatto in compagnia dell’attuale moglie Anna Tatangelo.
In quel periodo la loro relazione non era ancora venuta a galla, di conseguenza le foto avrebbero testimoniato un vero e proprio scoop.
Resosi conto di ciò che stava accadendo, il cantante uscì prontamente dall'abitazione e andò verso i paparazzi per sottrargli quelle foto. A seguito di un acceso scontro sfociato quasi in una rissa il cantante riuscì a sottrarre ai fotografi le apparecchiature fotografiche.
La richiesta del PM di condannare D’Alessio a tre anni di carcere
A distanza di 10 anni dall'accaduto il Pubblico Ministero Cristiana Macchiusi ha chiesto ai giudici della prima sezione penale del tribunale di condannare a tre anni di carcere Gigi D’Alessio adducendo come accusa principale la rapina maturata a seguito di una pesante lite verificatasi l’11 gennaio 2007 all’Olgiata.
Già precedentemente il cantante fu scagionato dalle accuse di lesioni ma come andrà in questa circostanza?
Il 9 marzo scorso, intanto, il cantante si è presentato in tribunale per raccontare la sua versione dei fatti in cui dichiarò di non aver rapinato proprio nessuno.
La versione di D’Alessio: “non ho rapinato proprio nessuno”
Gigi D’Alessio ha dichiarato che, dopo aver esortato i paparazzi ad allontanarsi dalla sua abitazione, questi si erano rifiutati “obbligando” il cantante ad affrontarli faccia a faccia in compagnia di Roberto Di Maria, suo collaboratore. Da questo incontro/scontro ne era venuta fuori una colluttazione conclusasi con la richiesta del cantante di favorire le apparecchiature fotografiche.
I paparazzi, in un primo momento, si rifiutarono dichiarando di non aver fatto nessuno scatto. A quel punto, stando a quella che è stata la dichiarazione di D’Alessio, i paparazzi si sarebbero convinti a cedere volontariamente le fotocamere per dimostrare l’inesistenza delle foto. Dopo l’episodio, D’Alessio avrebbe consegnato i borsoni contenenti tutte le attrezzature alla polizia.
Questa è stata naturalmente la versione di Gigi, ma cosa deciderà il tribunale? Il cantante partenopeo sarà realmente condannato a tre anni di carcere? Staremo a vedere ulteriori aggiornamenti.