Gesto estremo davanti agli uffici dell'Inps di torino di Corso Giulio Cesare: una 46enne, disoccupata da tempo, si è data fuoco in mezzo alla folla in fila agli sportelli ed ora versa in gravissime condizioni. Si è procurata delle ustioni sul 70% del corpo, probabilmente usando materiale infiammabile che recava con sé. La donna ha compiuto il gesto estremo proprio davanti agli uffici in cui i disoccupati si recano nella speranza di trovare una collocazione lavorativa. La polizia è intervenuta immediatamente sul posto per accertare le cause del gesto disperato.

La donna è stata portata all'Ospedale San Giovanni Bosco, dove è stata subito intubata e trasferita al centro grandi ustioni del Cto.

Erano mesi che la donna cercava un lavoro e non aveva entrate, secondo quanto raccontano alcuni conoscenti, e probabilmente oggi era arrivata al limite estremo della sopportazione. Inevitabili l'orrore e il panico tra la gente che aspettava il proprio turno in coda agli sportelli: la donna si è data fuoco proprio in mezzo alle persone che come lei aspettavano un lavoro. I testimoni oculari, che raccontano di una visione terribile, dal momento che la donna aveva il volto e il torace coperti dalle fiamme, sono ancora sotto choc. Tutto è successo poche ore fa, intorno a mezzogiorno, l'ora di punta; sono stati gli stessi dipendenti dell'ufficio i primi a soccorrere la donna ed a chiamare i soccorsi.

Secondo le prime indiscrezioni la donna avrebbe usato una boccetta piena di un liquido infiammabile che ha alimentato il fuoco immediatamente.

Senza sussidio di disoccupazione

La donna, Concetta Candido, residente a Settimo Torinese, era stata licenziata a gennaio ma non aveva ancora ricevuto il sussidio di disoccupazione. Prima di darsi fuoco ha urlato la sua disperazione: "Mi hanno licenziata, non ce la faccio più".

Fino al 13 gennaio aveva lavorato come donna delle pulizie in una birreria di Settimo, il "Befed brew pub", con un contratto multiservizi. Era andata in malattia e poi aveva richiesto la "Naspi", l'indennità di disoccupazione. Ma l'Inps le aveva accordato solo una parte della somma perché Concetta non aveva consegnato tutta la documentazione precedente per la richiesta dell'indennità.

Prima di darsi fuoco oggi, la donna ha aspettato il suo turno nell'ufficio Inps, ha chiesto informazioni sullo stato della sua pratica per ricevere gli arretrati, e quando le è stato detto che i tempi tecnici sarebbero stati più lunghi del previsto si è arrabbiata ed ha discusso con gli impiegati. All'improvviso ha preso dalla borsetta due bottiglie di alcool e si è data fuoco senza che qualcuno riuscisse a fermarla.