Giuseppe Mastini meglio conosciuto come l'ergastolano "Johnny lo zingaro", di cui da ieri si sono perse le tracce, è stato avvistato a genova. Mastini è sparito da venerdi mattina, doveva presentarsi al lavoro a Cairo Montenotte in provincia di Savona ma non si è mai arrivato, mentre secondo alcune rivelazioni è giunto a Genova in taxi per poi fuggire. Del caso si occupa la polizia penitenziaria, l'avvistamento sarebbe stato alla stazione Brignole di Genova.

Reati e passato di Johnny

Analfabeta, figlio di giostrai lombardi, Mastini già all'età di undici anni si trasferì nella capitale con la famiglia e divenne subito noto alle forze dell'ordine locali per un furto e una sparatoria con la Polizia.

Vittorio Bigi (autista) è stata la prima vera vittima dello "zingaro" o del "biondino" (altro soprannome assegnatogli). Condannato già nel 1987 per 15 anni, riesce dopo poco ad ottenere un permesso premio che sfrutterà poi per rendersi latitante. Viene segnalato più volte per rapina e grazie alla moglie di Paolo Buratti, console italiano in Belgio, ucciso anche lui per aver resistito ad una rapina, viene catturato nuovamente, ma solo dopo aver avuto un'altra colluttazione con due agenti di cui uno muore e l'altro rimane ferito. Nel 1989 viene condannato per tutti gli omicidi effettuati. Nonostante tutto nel 2014 ottiene un permesso premio per assistere al concerto dei Prodigy a Roma.

Non resta adesso che attendere aggiornamenti ma soprattutto divulgare sue foto, un elemento troppo pericoloso e che a quanto pare non ha perso il vizio.

Sembra però che troppa sicurezza e tranquillità nei suoi confronti ancora una volta abbiano portato all'ennesima fuga, in molti si chiedono il perchè di questi permessi premio, dati poi ad un ergastolano che più di una volta ha creato scompigli e ucciso, per non parlare poi delle innumerevoli rapine.

Mastini è un elemento che davvero non sembra aver paura di nulla anche ora che l'età avanza (è nato nel 1960) e sembra davvero avere ancora la forza e lo spirito per continuare con la sua "vita".

Sperando che presto venga catturato, ci si chiede se dopo l'ennesima fuga giudici e poliziotti riusciranno a non agevolare più la sua mente malefica. Con le strade serrate alla ricerca dello "zingaro" per tutta Genova, non resta che aspettare le buone notizie tanto attese riguardo alla sorte dell'uomo, il quale avrà forse dei complici che proveranno ad aiutarlo nella fuga, mentre l'opinione pubblica ha piena fiducia alle forze dell'ordine italiane.