Continua a far discutere la situazione in Corea del Nord, dopo il recente lancio missilistico effettuato da Pyongyang la situazione internazionale sta degenerando e vede contrapposti gli USA a Cina e Russia. Richieste gravi sanzioni contro i nord-coreani e mobilitate le truppe americane presenti in Corea del Sud. A riscaldare ancora di più l'atmosfera ci sarebbe un'indiscrezione trapelata e che riguarda l'artiglieria cinese che potrebbe essere utilizzata in caso di possibile conflitto. Ora gli Stati Uniti d'America potrebbero correre ai ripari e le conseguenze potrebbero soltanto peggiorare i rapporti già tesi tra i due paesi.
Anche la Russia di Vladimir Putin ha deciso di schierarsi contro le richieste americane e creare ulteriore tensione, provocando un'ulteriore spaccatura diplomatica con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
La Cina avrebbe creato dei sottomarini di nuova generazione
Secondo alcune indiscrezioni trapelate nell'ambito militare, la Cina avrebbe creato un nuovo modello di sottomarino militare in grado di spostarsi a forte velocità, ed a seguito di quanto accaduto in merito alla situazione di Pyongyang, l'America si troverebbe costretta a mettere in atto un piano militare, al fine di contrastare l'eventuale minaccia cinese proveniente dal mare. Il governo cinese, che da tempo stringe rapporti commerciali e militari con la Corea del Nord, dopo aver respinto in più occasioni le richieste avanzate dagli Stati Uniti in merito alle sanzioni, potrebbe rivelarsi una minaccia per Donald Trump e gli Stati Uniti d'America.
Anche la Russia avvisa gli USA
A seguito dell'ennesimo test balistico comandato da Kim Jong-un in Corea del Nord, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump avrebbero richiesto al Consiglio delle Nazioni Unite l'applicazione di gravi sanzioni contro Pyongyang, oltre alla valutazione di un eventuale intervento militare in Corea.
La risposta della Russia del presidente Vladimir Putin non è tardata ad arrivare, ammonendo contro qualsiasi tipo di provvedimento nei confronti di Kim Jong-un ed il governo nord-coreano. Putin in più occasioni ha concordato con la teoria del dittatore Kim Jong-un, il quale ha pubblicamente dichiarato ai media locali di non voler in alcun modo sospendere il lavoro sulle armi nucleari e che tale programma sarebbe indispensabile al fine di difendersi da quella che ha definito come "prepotenza degli USA", riferendosi alle tante guerre in cui gli Stati Uniti hanno partecipato attivamente, abbattendo i vari regimi di Sadam Hussein e Gheddafi, colpevoli secondo il dittatore coreano, di non voler sottostare alle intimidazioni americane.
Di recente infatti, Kim Jong-un ha condannato l'attacco missilistico degli Stati Uniti contro una base militare siriana a seguito di un presunto e non ancora confermato attacco con armi chimiche da parte del regime di Assad contro i ribelli siriani.
Seul chiede la pace ma prepara i missili contro la Corea del Nord
Anche se il neo eletto presidente della Corea del Sud Moon Jae-in ha palesato in più occasioni richieste di pace e la ricucitura dei rapporti tra la Corea del Nord e quella del Sud, in terra sud-coreana sono da giorni in movimento i mezzi e l'artiglieria pesante americana. Il sistema anti missile THAAD è posizionato per respingere un eventuale attacco da parte di Pyongyang contro Seul, ma allo stesso momento non si esclude che l'artiglieria potrebbe essere utilizzata anche nel caso in cui gli USA decidessero di attaccare la Corea del Nord.