Papa Francesco ha un'altra rogna dopo gli scandali per pedofilia: dai fatti del Cardinale australiano George Pell e l'allontanamento di Gerhard Müller da presidente della Congregazione per la dottrina della fede. Sul tavolo del vescovo di Roma rimane ancora da trovare una soluzione al festino gay, a base di droga, svoltosi nell'abitazione vaticana del Monsignor Luigi Capozzi, che svolge l'incarico di segretario del Cardinale Coccopalmerio, incaricato dal precedente Papa come presidente del Pontificio consiglio.
La Gendarmeria chiamata dai vicini
Come accade in qualsiasi altra parte del mondo, la polizia (la Gendarmeria) è stata chiamata dai vicini di casa del prelato (quasi tutti cardinali) che abitano nello stesso edificio.
Diverse lamentele e proteste si susseguivano già da qualche tempo, c'era un via vai di persone significativo in quell'appartamento, specialmente nelle ore notturne. L'edificio affaccia direttamente su territorio italiano quindi non ci sono gendarmi o guardie svizzere che lo controllano come avviene ad esempio per altri stabili che si trovano all'interno delle mura. Il 7 maggio 2007, il segretario Capozzi viene nominato Cappellano di Sua Santità e da questo deriva il titolo di Monsignore. Come se non bastasse, era stato anche proposto come vescovo, fortunatamente sul fatto il Papa è determinato a vederci chiaro.
Le origini del Cardinale Coccopalmerio
Il Cardinale ha superato i 79 anni, da qui a poco si aspetta il suo pensionamento.
Avrebbe già dovuto ritirarsi qualche anno fa, ma gli è stato concesso di rimanere fino agli 80 anni così come stabilisce il diritto Canonico. Una volta in pensione cesserà ogni incarico compreso quello di eleggere il Papa in conclave. Originario del milanese, entra in seminario arcivescovile nel 1957. Viene nominato presbitero in una Basilica a Milano dal defunto arcivescovo Giovanni Battista Montini, che l'anno seguente sarà eletto Papa prendendo il nome di Paolo VI.
La sua carriera procede molto velocemente, diventa pro-vicario generale dell'arcidiocesi ambrosiana e più tardi presidente della Commissione per l'ecumenismo. Nel 2007 Papa Benedetto XVI lo nomina presidente del Pontificio Consiglio per i testi legislativi, nel 2012 sarà poi lo stesso Papa che gli consegnerà il famoso cappello rosso (classico dei cardinali).
Recentemente ha fatto stampare un libretto nel quale spiega la sua posizione totalmente favorevole alle aperture ai divorziati risposati. Ora, a seguito di questi fatti, il Monsignore Capozzi ha avuto un malore ed è stato ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma; da un profilo social a lui attribuibile ha espresso parole di tristezza e rammarico per quanto accaduto.