Si è conclusa la "Bright Armoured 2017". L'esercitazione - con operazioni tattiche e complesse - è durata due settimane. Un addestramento intenso, diretto dal comando della Brigata ariete. Testato il livello di interoperabilità dei reparti per la realizzazione della Vjtf della Nato, alla presenza di osservatori provenienti da diversi Paesi. È quanto si legge sul sito web dell'Esercito italiano. Ha preso parte all'attività anche una componente elicotteri dell'Us Army. Fra i mezzi impiegati, nel test affrontato nell'area della Comina, a Pordenone, i carri Ariete e il Pizarro.
Le origini e l'impegno
La Brigata Ariete opera dal 1937. Si è formata a Miano. Si tratta della prima grande unità corazzata dell'Esercito. Distrutta in un combattimento risalente al 1942 in Africa, si è ricostituita nel 1943. Poi disciolta, è stata riorganizzata nel 1948. L'Ariete - che è stata impegnata anche in missioni civili, come quella riguardante il disastro del Vajont e il terremoto in Friuli e nel Sud Italia - conta sull'impegno dei volontari ed è dislocata nel territorio friulano e in Piemonte. Prezioso il contributo all'operazione "Strade sicure" a Milano, Roma e non solo. È composta anche da un reggimento Bersaglieri.