L'area del Pacifico è un terreno sempre più minato. Dopo mesi di reciproche provocazioni e minacce, i rapporti fra Corea del Nord e USA si avvicinano sempre più a un pericolosissimo punto di non ritorno. Nella notte fra il 3 e il 4 luglio, il Leader supremo della Repubblica Popolare Democratica di Corea e Comandante supremo dell'Armata del popolo coreano Kim Jong-un ha ordinato il lancio di un temibile missile balistico intercontinentale (ICBM), che ha solcato i cieli per 39 minuti e 933 km prima di finire in mare senza conseguenze per persone o cose.

Una dimostrazione di forza che ha spaventato tutto il mondo e in particolare gli Stati Uniti, visto che secondo alcune stime il missile lanciato proprio nel giorno della ricorrenza dell'indipendenza americana avrebbe potuto raggiungere le coste dell'Alaska. Lo stesso Kim Jong-un ha gettato benzina sul fuoco, definendo il test "un regalo ai bastardi americani per il loro Independence Day".

La reazione degli Stati Uniti al nuovo test missilistico della Corea del Nord

L'ennesima provocazione da parte del dittatore nordcoreano ha causato una prevedibile ondata di sdegno e preoccupazione in tutto il mondo. Dopo alcune ore di attesa e verifiche, gli Stati Uniti hanno confermato quanto avvenuto. Il presidente americano Donald Trump non ha tardato a fare conoscere al mondo la propria opinione in merito con uno dei suoi ormai proverbiali tweet, invocando una maggiore pressione sulla Corea del Nord da parte della Cina

Il Segretario di Stato Rex Tillerson ha rincarato la dose in un comunicato stampa, invocando la sospensione di qualsiasi appoggio politico, economico e militare a quella che viene definita come una minaccia globale, e ribadendo la ferma opposizione da parte degli Stati Uniti a una Corea del Nord armata di testate nucleari.

Gli USA hanno inoltre richiesto una riunione d'emergenza del consiglio di sicurezza dell'Onu, che potrebbe avere luogo già nella giornata di oggi.

La situazione nell'Oceano Pacifico si fa sempre più rovente. Nonostante le recenti dimostrazioni di forza da parte degli Stati Uniti, con l'invio da parte di Trump della portaerei USS Vinson in prossimità delle coste coreane a chiaro scopo intimidatorio, i test militari da parte di Kim Jong-un proseguono con cadenza regolare.

Con il lancio di un ICBM, la Corea del Nord ha dimostrato di avere compiuto un nuovo pericoloso step tecnologico. I richiami da parte dell'opinione pubblica mondiale alla calma e al dialogo sembrano lasciare sempre più spazio a inquietanti venti di guerra.