Otera Bibi, una 42enne indiana, è stata accusata di aver cercato di rapire una bimba di 10 anni e, per tale ragioni, ha dovuto subire un'aggressione agghiacciante della folla furente. Otera, disabile mentale, viveva coi genitori in un piccolo villaggio indiano prima di essere linciata dalla folla, che l'aveva scambiata per una rapitrice di bambini. La Bibi è stata spogliata, rasata e legata a un trattore da molte persone che, successivamente, le hanno lanciato tanti sassi, fino a lasciarla senza sensi. Tre ore di sofferenza per la 42enne indiana che, alla fine, è spirata per le numerose ferite riportate.

Alcuni testimoni hanno riferito che la donna è stata malmenata 'senza pietà' a Mithipur-Panaghar, piccolo villaggio indiano.

Otera si diceva innocente

La folla ha mietuto un'altra vittima in India. Niente tribunali, niente sentenze, niente giudici. La gente di un villaggio riteneva che Otera Bibi, donna con problemi mentali, avesse cercato di rapire una bimba ed ha voluto fargliela pagare. La giustizia popolare è stata ferale. Prima di essere linciata, la 42enne era stata rasata e spogliata davanti a tutti. Otera si proclamava innocente ma la folla non le credeva. Quando la Polizia è arrivata, la donna era in pessime condizioni. Inutile il trasporto all'ospedale di Jangipur. I medici non hanno potuto salvarla perché aveva troppe ferite sul corpo e traumi.

Un poliziotto ha confermato che la folla si era scagliata in tal modo contro la 42enne perché riteneva che fosse una rapitrice di bimbi. La Polizia ha aperto un'inchiesta per omicidio sulla vicenda. Gli agenti sono già al lavoro per identificare i soggetti che hanno partecipato al linciaggio e quelli che hanno diffuso le voci sul conto della Bibi.

Un'altra donna giustiziata dalla folla

Diversi abitanti del villaggio dove è stata linciata Otera sono stati interrogati ma finora nessuno è indagato di omicidio. I familiari della 42enne hanno riferito che, quando la donna era scomparsa, non si erano preoccupati perché già altre volte si era allontanata da casa per uno o due giorni.

Per molti abitanti del villaggio, la Bibi era una rapitrice di bimbi. La quarantenne invece di era sempre detta innocente. Non è la prima volta che la folla, in India, lincia una persona considerata colpevole di un grave reato: lo scorso novembre, ad esempio, una donna era stata picchiata brutalmente da 25 uomini e lasciata senza sensi perché ritenuta l'omicida del marito, Ashok Paswan, un cinquantenne.