E' giallo sul caso della bambina di due mesi che è stata ricoverata all'ospedale Regina Margherita di Torino per un forte trauma cranico e costole rotte. La piccola, fanno sapere i medici, versa in gravissime condizioni e potrebbe essere in pericolo di vita. Al momento la procura di Vercelli ha aperto un'inchiesta, per adesso a carico di ignoti. Gli inquirenti stanno svolgendo indagini poiché le cause degli ematomi e della rottura delle costole non sono molto chiare. A far sospettare maggiormente le forze dell'ordine è il fatto che la piccina sia stata già portata in Ospedale altre due volte in tempi recenti.

Dai dati emersi controllando le cartelle cliniche e ascoltando la testimonianza di infermieri e medici dell'ospedale nonché altre persone coinvolte, di cui ancora non si conosce l'identità, si è infatti venuto a sapere che non era la prima volta che la neonata veniva portata d'urgenza al pronto soccorso.

La vicenda

Venerdì notte i genitori della bambina, entrambi 30enni, hanno accompagnato la figlia all'ospedale Sant'Andrea di Vercelli. Ad una prima analisi la piccola paziente presentava segni inequivocabili di un qualcosa di grave. Sono stati necessari quindi ulteriori accertamenti e il trasporto, il giorno dopo presso il regina Margherita per dare cure più efficaci al caso. A mettere in allarme in medici e pediatri dell'ospedale di Vercelli, tanto da disporre del trasferimento, la comparsa, nella notte del ricovero, di molti ematomi sul corpo della bimba a cui ancora non è stata data una spiegazione.

Il terzo ricovero: è giallo

Come già detto non era la prima volta che la neonata veniva portata dai genitori nell'ospedale di Vercelli. Una prima volta, in tempi recenti, la piccola era stata ricoverata in seguito ad una "caduta" dalle braccia del padre. Inizialmente si era aperta un'inchiesta anche su questa caduta che aveva procurato lesioni non lievi sul corpicino della bimba ma che alla fine era stata archiviata.

Una seconda volta i genitori si sono recati all'ospedale di Vercelli per una infezione a quanto pare solo virale.

Al momento non ci sono denunce contro i genitori della bambina. La paura è che possa trattarsi di violenze e non di semplici incidenti anche se per il momento non sussistono prove a carico dei parenti. Si dovranno aspettare ulteriori accertamenti che visto lo stato di salute molto precario della bambina non è stato possibile ancora effettuare.