Un intervento in extremis dalla Santa Sede per permettere al piccolo Charlie Gard di partire per il viaggio della speranza. L’indiscrezione del quotidiano The Sun ha fatto il giro del mondo ed ha riacceso le speranze di chi confida in un piccolo grande miracolo per il bambino britannico di dieci mesi colpito da mitocondriopatia. Secondo quanto riferito dal tabloid Papa Francesco starebbe lavorando per concedere la cittadinanza del vaticano al bimbo gravemente ammalato. Secondo quanto riferito da un alto esponente dello sovrano e indipendente si tratterebbe di una decisione senza precedenti.

‘E’ una situazione in fase di studio’. Dall'altra parte Charlie non può attendere a lungo in considerazione delle condizioni di salute e della decisione dei medici del Great Ormond Street di ‘staccare la spina’. Per quest’ultimi non c’è nessuna cura che può frenare il male che provoca un progressivo ed inesorabile indebolimento muscolare. Il bimbo di dieci mesi resta aggrappato alla vita attraverso un macchinario che, nelle prossime ore, potrebbe essere spento in virtù del provvedimento della Corte europea dei diritti umani di Strasburgo.

'Il Papa si è interessato personalmente'

Nonostante ciò i genitori di Charlie Gard non mollano la presa e confidano in un provvedimento in extremis che gli permetta di trasferire il piccolo negli Stati Uniti d’America o al policlinico Bambin Gesù di Roma.

In tal senso il Santo Padre sta facendo il possibile per accelerare le pratiche burocratiche per permettere al bimbo di ottenere il passaporto della Santa Sede per essere curato nella capitale. Il cardinale Pietro Paolin ha rimarcato l’impegno personale che Papa Francesco sta profondendo nella vicenda. ‘Basti pensare che ha commentato pubblicamente il caso due volte’.

Il segretario di Stato ha ribadito che si sta facendo il possibile per accelerare le pratiche.

'Il piccolo ha diritto di morire con dignità'

Il The Sun ha sottolineato che fonti vaticane hanno riferito di un importante annuncio nelle prossime ore. Dall'altra parte i medici dell’ospedale di Londra hanno affermato che dovrebbe essere consentito al piccolo di morire con dignità.

‘Purtroppo ha una rara malattia genetica e potrebbe non superare il viaggio negli States per sottoporsi al trattamento salva-vita’. Intanto Connie Yates e Chris Gard hanno pubblicato sui social media una foto in cui sono ritratti raccolti in preghiera nella cappella di San Cristoforo. Dopo tante polemiche i genitori di Charlie Gard hanno preferito isolarsi da tutto e da tutti in attesa di ricevere buone notizie dal Vaticano.