In questi giorni si susseguono notizie circa il test missilistico della Corea del Nord. Secondo l'agenzia di stampa KCNA, Kim Jong-un ha autorizzato il lancio di un missile intercontinentale proprio nel giorno dell'indipendenza americana. "I bastardi americani non saranno molto contenti con il regalo che gli abbiamo mandato per l'anniversario del 4 luglio" con queste parole di scherno il presidente nordcoreano torna a far parlare di sé.

King Joung-un, il provocatore

Non è la prima volta che il presidente nordcoreano minaccia l'occidente e in particolar modo gli Stati Uniti.

Mentre gli USA celebravano la loro festa nazionale, difatti, la Corea del Nord festeggiava con successo il lancio del suo primo missile balistico intercontinentale ICBM. Con questo test il paese asiatico ha voluto rimarcare la sua potenza militare e nucleare, dando un segnale al mondo che può colpire ovunque grazie al suo arsenale. Il presidente americano Trump per la festa d'Indipendenza è andato a giocare a golf, ma si è comunque fatto sentire, chiamando il suo omologo cinese e chiedendogli di intervenire per mettere fine a "queste assurdità". Pechino a sua volta ha invitato la Corea del Nord a non violare le risoluzioni ONU, chiedendo calma e moderazione. Un segnale militare statunitense c'è comunque stato: sono stati fatti dei test missilistici nel Mar del Giappone congiuntamente alla Corea del Sud.

Caratteristiche del missile lanciato

Il missile balistico intercontinentale ICBM ha avuto una traiettoria di altitudine massima di 2.800 metri con un percorso di circa 933 km. Il volo è durato 39 minuti, poi il razzo è caduto nel Mar del Giappone, tra l'altro in una zona economica esclusiva nipponica. Con questo test la Corea del Nord ha verificato il corretto funzionamento delle tecnologie di ritorno nell'atmosfera per quanto riguarda le testate nucleari, come la detonazione.

La tecnologia utilizzata protegge i circuiti dalle vibrazioni e dalle alte temperature al momento del rientro in atmosfera del missile. Se questa tecnologia dovesse essere utilizzata la Corea del Nord avrà a disposizione realmente i mezzi per raggiungere con il proprio arsenale la costa occidentale degli USA. Il segretario di Stato americano, Rex Tillerson, ha condannato il test confermando che si è trattato realmente di un missile intercontinentale.

Ha perciò invocato una "azione globale" per ciò che viene definita una minaccia per tutto il mondo. A seguito di questo fatto gli USA hanno richiesto una riunione d'emergenza del consiglio sicurezza dell'ONU.