Oggi Diana Spencer, "Lady D", avrebbe compiuto 56 anni e forse, a questo punto della vita, non sarebbe stata più una principessa triste, ma una donna realizzata e affrancata dai dispiaceri del passato. Invece è vissuta su questa terra appena 36 anni. La principessa di Galles morì il 31 agosto 1997, quando l'auto su cui viaggiava con il suo nuovo compagno, Dodi Al Fayed, si schiantò contro un pilastro del tunnel dell'Alma a Parigi. Ora, una nuova biografia della scrittrice Penny Junor uscita nelle librerie inglesi in vista del ventennale della sua morte e dei 70 anni (il prossimo 17 luglio) di Camilla Shand, eterna amante di Carlo, diventata sua moglie dal 2005, racconta per la prima volta il "triangolo amoroso".

Ma dal punto di vista di Camilla. Di Diana, che fu consorte di Charles, dal 1981 al 1996, emerge un ritratto irriconoscibile.

Accecata dalla gelosia si comportò quasi da stalker

Il libro dell'esperta biografa della famiglia reale si intitola "The Duchess: The Untold Story" perché vuole raccontare retroscena e dettagli sconosciuti, visti dalla parte di Camilla, duchessa di Cornovaglia. E certo restituisce un'immagine di Diana che le fa molto poco onore. Siamo abituati a considerarla "regina di cuori", principessa triste, principessa del popolo, donna costretta alla maschera, prigioniera di un matrimonio senza amore e troppo affollato, come disse in una famosa intervista alla Bbc nel 1995. E invece, dalle anticipazioni del volume pubblicate dalla testata Daily Mail emerge un'altra faccia di Diana: calcolatrice, manipolatrice, violenta, eccola minacciare di morte più volte negli anni Camilla Parker Bowles, quasi come fosse una stalker. Specie quando, nel 1986, dopo la nascita dei figli William ed Harry, la duchessa di Cornovaglia era di nuovo nella vita di Carlo.

Camilla in realtà era amante di Carlo dal 1971, ma né vergine e tantomeno aristocratica, era stata costretta a farsi da parte, ripiegando sul matrimonio con l’ufficiale dell’esercito Andrew Parker Bowles, per fare posto alla 19 enne Diana Spencer. Ma la relazione continuò e fu scoperta da Diana già poco prima delle nozze.

'So che cosa c'è tra te e mio marito'

Pare che negli anni si siano susseguite minacce verbali da parte di una gelosissima Diana, telefonate notturne minatorie del tipo: "ho inviato qualcuno per ucciderti, se vedi bene sono in giardino". Lady D avrebbe utilizzato la stampa per presentare Camilla come una perfida donna che distrusse il suo matrimonio.

Mentre nel libro, il principe di Galles è dall'inizio l'architetto del disastro che fa ammalare Diana di bulimia, si muove in modo non accorto creando scandali che destabilizzano la monarchia fino a dover confessare l'adulterio che poterà al divorzio del secolo. Lady D che ha umanizzato la casata Winsor con la sua sofferta presenza, per la prima volta in questa biografia prende una parte di colpa non indifferente.

Ancora un altro libro su Diana, 'affare' infinito

Non c'è pace per Lady D mai. Non è carino né di buon gusto, ma il suo biografo, Andrew Morton, sta preparando in occasione dell'anniversario della sua morte, il prossimo 31 agosto, l’uscita dell’edizione integrale delle memorie sulla base delle registrazioni che proprio Diana gli passò per scrivere "Diana the true story", libro venduto in 80 paesi e con incassi record.

Non pago, ora Morton si accinge a pubblicare la nuova opera che di per sé tratta fatti noti: la bulimia iniziata una settimana dopo il fidanzamento quando Carlo le disse che era cicciottella, i 5 tentati suicidi, i tradimenti dell'erede al trono, la freddezza della famiglia reale verso di lei, la sofferenza. Diana è pur sempre un "affare" inesauribile.