Investigatori moscoviti hanno aperto un’inchiesta penale a carico di un cittadino uzbeko, immigrato lavoratore 31enne che lavorava nella capitale russa come pittore edile. L’uomo, arrestato dalla polizia qualche giorno fa, è accusato di una serie di stupri ai danni delle giovani donne. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine con il soprannome “maniaco sessuale-lecchino”, avvicinava le giovani donne palestrate dal fisico sportivo e statuario per strada, si avventava su di esse, leccando il viso e il lato B delle vittime.

La prima vittima una ragazza 28enne

Il 16 luglio scorso Natalia è stata aggredita alle spalle dal maniaco sessuale il, quale ha commesso atti osceni qualificabili come stupro secondo quanto stabilito dagli investigatori incaricati di indagare sul caso. La donna si è messa a urlare, facendo fuggire lo stupratore. L’incidente è avvenuto in pieno giorno nei pressi della stazione della metropolitana moscovita "Krylatskoje". Ora la polizia metropolitana sta cercando altre vittime del pervertito, invitandole a sporgere denunce. A tale scopo sono state diffuse le immagini del detenuto in attesa di giudizio e i filmati dell'interrogatorio registrato dagli inquirenti.

Le parole del maniaco

Durante i primi interrogatori l’uomo ha negato ogni addebito nonostante la sua fuga dal luogo del delitto fosse stata registrata dalle telecamere di videosorveglianza.

L’imputato ha raccontato agli investigatori di essere ancora vergine illibato e di non aver mai avuto rapporti intime con le donne. Secondo la perizia psichiatrica, questo potrebbe essere il motivo di una strana forma di perversione sessuale di cui si è reso responsabile il “mostro-lecchino”, anche se è ritenuto sano di mente e capace di intendere e di volere.

Ora l’uomo rischia fino a sei anni di reclusione in base al comma 1 dell’Articolo 132 del Codice Penale della Federazione Russa che tratta “azioni violente di carattere sessuale contro le persone”. Il processo, vista la mole d’impianto accusatorio e testimonianza diretta di almeno una delle vittime, sarà celebrato nei tempi brevissimi.

Secondo i dati diffusi dalla Procura di Mosca, nei primi 6 mesi del 2017 nella capitale russa sono stati registrati dalla polizia 58 stupri, ciò corrisponde allo 0,1% di tutti i crimini violenti. Sempre secondo i dati statistici della polizia russa, le violenze sessuali commesse dagli stranieri, in prevalenza da quelli originari delle repubbliche ex sovietiche ammontano a 11-12 percento del totale.