L'artista Giorgio Augello è stato denunciato dal comune di Montescudo, in provincia di Rimini, per avere realizzato degli scatti bollenti nell'antica Chiesa della pace di Traviri. Una vicenda che aveva scandalizzato gli abitanti del paesino e che era costata all'artista anche una querela da parte della Chiesa.

Le scuse del fotografo

Nelle foto, realizzate nei primi mesi del 2015, erano state immortalate due ragazze vestite da suore che si scambiavano un bacio appassionato, mentre un uomo vestito da prete era intento a consacrare il loro atto. Uno scatto alquanto blasfemo o quanto meno oltraggioso che aveva fatto infuriare non solo la chiesa cattolica, ma anche il comune di Montescudo.

A nulla sono servite le scuse presentate dall'artista all'indomani del fatto al comune e alla parrocchia di Santi Pietro e Paolo proprietaria anche della canonica annessa. Il fotografo aveva anche distrutto le foto incriminate, sostenendo di non avere da esse ricevuto alcun introito economico. L'amministrazione comunale e la parrocchia hanno richiesto un cospicuo risarcimento all'uomo per danno di immagine, sostenendo che nella chiesetta si celebra ancora la messa, il che sarebbe di intralcio per il corretto svolgersi del culto.

La vicenda giudiziaria

Nel 2016 era stato emesso un decreto di condanna penale nei confronti di Augello, che allora era stato difeso dai legali Melissa Montanari e Fabiomassimo Del Bianco, che assistevano anche gli altri imputati coinvolti.

Ma il provvedimento non era stato rispettato nemmeno dagli altri condannati. Nei loro confronti era scattato un altro procedimento giudiziario per violazione di domicilio e offesa a confessione religiosa. Gli altri capi d'accusa erano stati invece rigettati. In questi giorni avrebbe dovuto tenersi la prima seduta del processo ma è stata posposta al 2018 a causa dello sciopero degli avvocati.

Il comune e la parrocchia hanno incaricato il loro difensore di presentare richiesta ai magistrati costituendosi parte civile, ma il provvedimento non è stato ancora consegnato al tribunale.

Il commento del Sindaco di Montescudo

Il sindaco di Montescudo, Elena Castellani, ritiene che il comune sia stato danneggiato da questa storia, in quanto il fatto è stato riportato da molti quotidiani locali, suscitando indignazione fra gli abitanti del paese.

È decisa ad andare fino in fondo alla questione. La chiesa rappresenta per il territorio un grande patrimonio artistico, culturale e religioso e come tale va tutelato. Dal 1990 la Soprintendenza dei beni architettonici ha inserito la chiesa tra le opere monumentali più importanti. La conica inoltre ospita il Museo della Linea Gotica Orientale.