Bambini di strada in Germania. Una realtà sommersa, sconosciuta ai più, che si sovrappone e si confonde con mille altre storie di emarginazione e di disagio.
In un'inchiesta condotta in Norvegia un paio di anni fa su 430 files di materiale pedo-pornografico scaricati da internet che mostrano violenti abusi sessuali sui bambini in cima alla classifica sono stati trovati proprio i tedeschi.
Un triste primato che, da solo, basterebbe a mettere in secondo piano tutto ciò che di bello e di buono media e social network diffondono sulla realtà di questo Paese.
Ci volevano i reali di Inghilterra per non dimenticare, per ricordare a Berlino e al mondo che oltre 6,500 bambini e ragazzi in età compresa tra i 10 e i 18 anni vivono in strada proprio qui, nella "locomotiva d'Europa" abbandonati a se stessi come in qualsiasi altro Paese del cosiddetto Terzo Mondo. Alle spalle famiglie sfasciate o inesistenti, dove gravi problemi di dipendenza da alcol e la droga lasciano certo poco spazio a sogni e desideri infantili.
A volte sono gli stessi bambini - secondo un recente studio del Deutsches Jugendliche Institut (DJI) a preferire il marciapiede piuttosto che i maltrattamenti e gli abusi perpetrati spesso all'interno delle stesse famiglie. Qualunque situazione di disagio diventa più tollerabile del vivere sotto lo stesso tetto dei genitori.
Poi c'è la scuola - il cui obbligo in Germania è di soli nove anni. Ciò che contribuisce in modo rilevante allo sbando dei ragazzini in età adolescenziale.
Ed è soprattutto nelle periferie - a Berlino come nelle grandi città italiane - che si consuma ogni giorno questo dramma, soprattutto nei mesi estivi quando il peso delle difficoltà economiche non consente ai nuclei familiari che qui vivono soprattutto di sussidi, di portare i bimbi in vacanza.
E tutto diventa ancora più difficile.
Una ragione di speranza
In questo contesto la visita di William e Kate nel malfamato quartiere di Marzahn ha assunto quest'oggi un particolare significato.
La coppia reale ha visitato la sede dell'Associazione Strassenkinder. I principi inglesi hanno avuto la possibilità di intrattenersi a lungo con i bambini assistiti dal dott.
Baumann, giocando e anche chattando con loro. E tutti hanno mostrato di divertirsi molto.
"E' un grande onore per noi che la coppia abbia scelto, fra tanti, il nostro progetto - ha dichiarato il Baumann - che sopravvive solo ed esclusivamente grazie alle donazioni. Speriamo che questa giornata davvero speciale contribuisca a sensibilizzare l'opinione pubblica sul grave problema dei bambini di strada a Berlino. Che possa esserci anche per loro la speranza di un domani migliore"
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