Quando è stato sorpreso dai Carabinieri di Novara intento a coltivare una piantagione di ben 250 piante di marijuana un uomo di 48 anni di Confienza, in provincia di Pavia, si è giustificato dicendo di aver allestito la coltivazione per racimolare i soldi necessari per fare un biglietto aereo di sola andata e trasferirsi in Brasile, dove vive la sua fidanzata. Ma ovviamente anziché nel paese carioca si è ritrovato in galera.

Poche settimane ed il raccolto era pronto

L'uomo aveva allestito due cospicue piantagioni occultate tra le piante di un terreno di proprietà demaniale nelle campagne del paese.

Aveva piantato i semi a Giugno ed in questi mesi le piante avevano raggiunto un'altezza di un metro e mezzo. La semina era avvenuta a giugno e le piante, ben 250, erano già alte un metro e mezzo. L'uomo le curava quotidianamente, aveva posto delle reti a protezione delle piante e nei pressi della coltivazione custodiva gli attrezzi necessari per prendersene cura.

Vicino alla coltivazione i Carabinieri hanno rinvenuto anche una tenda e un sacco a pelo utilizzate per dormire sul posto per evitare eventuali furti e per evitare di dare nell'occhio con frequenti spostamenti. Ancora qualche settimana e la marijuana sarebbe stata pronta per il raccolto, ma i sogni di gloria dell'uomo sono stati interrotti dall'intervento delle forze dell'ordine, che dopo aver osservato i suoi movimenti gli hanno posto le manette ai polsi.

Cannabis, la proposta di legalizzazione è sfumata

La proposta di legalizzare la cannabis in Italia avanzata un anno fa dall'intergruppo presieduto dal sottosegretario agli Affari esteri Benedetto Della Vedova, che era riuscito a raccogliere poco meno di 300 adesioni di deputati e senatori intorno ad un progetto antiproibizionista è sfumato alla fine di luglio di quest'anno.

Alla Camera è stato approvato l'uso terapeutico dei derivati di cannabis, ma la parte che si proponeva di regolamentarne l'uso ludico è stata affossata.

Partito Democratico, Forza Italia, Nuovo Centrodestra e Lega Nord alla proposta di Della Vedova hanno preferito il testo proposto da Margherita Miotto, relatrice per il Pd per la XII commissione parlamentare, dove la legalizzazione della cannabis non viene contemplata. "Un regalo alle mafie" secondo i radicali, mentre dal Movimento 5 stelle hanno commentato accusando il Pd di essere riusciti a "fare peggio di Giovanardi".