Da dove proviene la razza umana? Come è avvenuta l’evoluzione sul Pianeta Terra? Per la scienza ufficiale non c’è dubbio alcuno che la vita sulla Terra si sia sviluppata partendo da una serie di eventi casuali che nel corso di milioni e milioni di anni hanno permesso agli organismi di evolversi e mutare, adattandosi di volta in volta all’ambiente circostante. I teorici degli antichi astronauti però, ritengono che una razza aliena sia arrivata migliaia di anni fa sulla Terra dando un prezioso contributo all’evoluzione della razza umana. Il numerologo David Meade ritiene di aver scoperto un indicatore di data che rivelerebbe la data esatta dell’arrivo del pianeta Nibiru.
Il pianeta Nibiru
I teorici degli antichi alieni ritengono che Nibiru, conosciuto anche come Pianeta X, abbia un’orbita molto ampia e si avvicini alla Terra ciclicamente negli anni. Nel 1976 Zecharia Sitchin raccontò nei suoi scritti molto criticati, che le popolazioni dei Sumeri e dei Babilonesi, riportavano nelle loro antiche scritture l’esistenza del Pianeta Nibiru, che rientrava nel sistema solare ogni 3600 anni. Il signor Meade ritiene di aver studiato le posizioni dei corpi celesti con i versetti della Bibbia e, secondo i suoi calcoli, il Pianeta X dovrebbe fare la sua comparsa il 23 settembre. Inoltre secondo Meade, il suo arrivo sarebbe scritto anche nelle piramidi. L’argomento è stato sempre molto dibattuto in quanto ci sarebbero molte incongruenze nell’archeologia accademica per quanto riguarda la costruzione e la datazione delle piramidi.
Secondo i teorici degli antichi astronauti, gli alieni per qualche ragione, avrebbero contribuito grazie alla loro tecnologia, a costruire i maestosi monumenti.
I messaggi nei geroglifici
Molti ritengono che i geroglifici rappresentino gli alieni e navi spaziali, che poi le popolazioni dell’epoca venerarono come dei. Certamente non è un mistero l’interesse e la bravura degli egiziani in astronomia e probabilmente, erano davvero ossessionati dallo spazio.
Secondo Meade, dal 23 settembre Nibiru inizierà ad essere visibile, ma solo ad ottobre entrerà nel sistema solare. “E’ molto strano che sia il Grande Segno dell’apocalisse che la grande piramide di Giza, indichino un periodo preciso nel tempo, dal 20 al 23 settembre 2017”, ha affermato il numerologo. Secondo lo studioso infatti, la grande piramide non serviva a custodire grandi tesori, ma è un indicatore di tempo che starebbe per scadere.
Dal punto di vista della scienza, un pianeta in dirittura d’arrivo creerebbe della alterazioni che difficilmente passerebbero inosservate. Manca comunque davvero poco per sapere se David Meade ha ragione oppure no.