La strada che conduce verso una Terza Guerra Mondiale è sempre più spianata. Recenti indiscrezioni parlano infatti di una tossina, definita appunto VX, che potrebbe far parte presto del temuto arsenale militare che la Corea del Nord vorrebbe utilizzare nei confronti degli USA. Nel caso scoppiasse la Terza Guerra Mondiale, infatti, il regime di Pyongyang avrebbe messo a punto definitivamente la sostanza tossica, considerata per la sua potenza un arma chimica a tutti gli effetti. La stessa sostanza, dalla potenza letale, era anche stata utilizzata precedentemente per l'omicidio del fratellastro del dittatore Kim Jong un, Kim Jong Nam, assassinato da due ragazze che hanno cosparso di liquido tossico il viso dell'uomo, provocandone la morte solo dopo pochi secondi.
La Corea possiede '5000 tonnellate di armi chimiche'
L'ipotesi di una Terza Guerra Mondiale, pertanto, non è solo una sterile preoccupazione. Stando a quanto fanno notare gli esperti dell'Intelligence Usa, infatti, è più che mai una reale eventualità, soprattutto alla luce delle recenti rivelazioni sul "progetto chimico di Pyongyang". A questo punto le armi chimiche vanno ad aggiungersi all'equipaggiamento già consistente di Kim Jong un, e dati alla mano, non c'è da scherzare molto. I servizi segreti americani infatti hanno fatto menzione di cifre esatte, parlando di numeri piuttosto preoccupanti riguardo all'arsenale chimico e batteriologico posseduto dal regime nordcoreano, che secondo le loro attente valutazioni, potrebbe arrivare perfino a 5000 tonnellate di armi da "utilizzare allo scoppio del confronto nucleare con gli Usa".
Nuova arma chimica: 'il Sarin'
Come detto, a fronte di una Terza Guerra Mondiale, la Corea del Nord potrebbe utilizzare l'Agente VX, o anche detto Sarin. C'è da sapere che la potenza tossica devastante del veleno -sperimentata come detto per l'eliminazione di Kim Jong Nam- ha veri e propri effetti devastati sul corpo umano. Inoltre proprio i questi giorni, in Malesia è in atto un processo per le due ragazza accusate di aver ucciso il fratellastro di Kim, dove verrà chiarito anche se l'arma chimica sia arrivata in Malesia in una valigetta diplomatica, e dunque seguendo un copione ordito da Pyongyang: ciò rivelerebbe agli Usa informazioni indispensabili sul materiale tossico", e su come esso possa venire trasporto, se per via mare o per via terra.
Kim, visita all'Istituto Chimico di Difesa nordcoreano
Ciò nonostante, la preoccupazione di Washington dopo la recente visita di Kim Jong un all'istituto Chimico di Difesa, desta particolare preoccupazione. Alla luce di quanto dichiarato dalla stampa nordcoreana, infatti, il leader ha espressamente chiesto di aumentare la produzione di motori a razzo e di fabbricare un numero maggiore di testate per i missili balistici internazionali, quasi a prepararsi all'imminente conflitto con Washington.
Infatti dopo le esercitazioni di "guerra simulata" tra Usa e Corea del Sud, il rischio Terza Guerra Mondiale cresce esponenzialmente, visto anche il risentimento già covato da Pyongyang dopo l'inasprimento delle sanzioni che hanno colpito la nordcorea. Pertanto, la sua recente visita all'istituto chimico, suona un po' come un ulteriore campanello di allarme per l'Intelligence Usa, già allertata dalle cosiddette "sperimentazioni chimiche". L'eventualità che la Corea del Nord ricorra all'utilizzo del suo arsenale chimico allo scoppio del conflitto nucleare è infatti un ipotesi sempre più fondata.