Francesco Passerini, Sindaco di codogno punta nuovamente ad un drastico cambiamento e dice di farlo per la sicurezza e il decoro urbano "daspro urbano e multe salate a chi concederà le proprie case ai migranti".

Codogno è per il decoro

Il Sindaco di Codogno è deciso ad effettuare un grande cambiamento per i cittadini del suo comune, ovvero quello di garantire sicurezza e decoro urbano mettendo in atto il daspro urbano e multe salate a chi vorrà ospitare migranti.

Secondo Passerini, entro la prossima settimana verranno consegnati i testi da inserire nella nuova normativa che entrerà in vigore il prima possibile, sempre dopo aver ricevuto l'approvazione del consiglio comunale.

In merito al Daspo Urbano invece, l'amministrazione applicherà le normative contenute nel decreto sicurezza del governo ovvero l'espulsione per un anno dalla città a chi compierà atti di vandalismo, spaccio e a chi non rispetterà il decoro della città.

Codogno come Vercelli

Già il Sindaco di Vercelli ha messo in pratica la normativa delle sanzioni ai cittadini che metteranno a disposizione la propria abitazione per ospitare dei migranti e Passerini, sembra proprio voler seguire il suo esempio.

"Vogliamo inserirla e apporre una multa che può arrivare fino a 5 mila euro" ha dichiarato il Sindaco di Codogno che ha spiegato di non voler in nessun modo impugnazione o contestazione della sanzione.

E' la seconda volta in un anno che il regolamento della Polizia Urbana viene modificato, si perchè la prima volta è stato fatto per inserire la possibilità di confiscare il ricavato delle offerte ai mendicanti e per aumentare gli strumenti di difesa in dotazione agli agenti della polizia municipale come lo spray al peperoncino e i manganelli.

Grandi cambiamenti quindi per gli abitanti di Codogno, che in maggioranza avevano eletto Sindaco il 31enne Passerini il 7 giugno del 2016 e che due mesi fa circa, aveva dato il suo dissenso all'accoglienza di migranti nella Bassa e lo aveva detto chiaramente anche al Prefetto Patrizia Palmisani "Lo impediremo, soprattutto in una zona così centrale dove risiedono molte famiglie".

Anche a Majano, comune del Friuli Venezia Giulia, i contadini erano scesi in piazza con i forconi per manifestare la loro negazione all'accoglienza nel paese dei richiedenti asilo, soprattutto dopo aver saputo la notizia che ad occupare la canonica di Comerzio (gestita dalla Caritas Diocesana) non sarà una famiglia bisognosa di Majano, ma un gruppo di profughi.