Continuano le provocazioni di Kim Jong-un. Domani, infatti, il dittatore nordcoreano potrebbe - stando all'allarme diffuso da Seul - lanciare un nuovo missile intercontinentale. Questa volta però, il lancio potrebbe essere molto più simile ad uno di quelli che si potrebbero effettuare nel corso di un'ipotetica terza guerra mondiale. L'occasione per l'ennesimo test missilistico potrebbe essere il 69° anniversario dalla fondazione del Paese. Durante questa festa, una delle più maestose organizzate da Kim Jong-un, di solito si tengono parate militari piuttosto fastose.

Nello scorso anniversario, ad esempio, la Corea del Nord andò ben oltre la parata, eseguendo il suo quinto test nucleare. L'intelligence sudcoreana ha pure avvisato che il dittatore potrebbe lanciare l'ennesima provocazione anche il 10 ottobre, quando cadrà il 72° anniversario dalla fondazione del Partito dei lavoratori.

Il sistema di lancio già posizionato sulla costa occidentale

Il sistema di lancio del missile intercontinentale, stando a quanto riportato dall'intelligence di Seul, sarebbe già stato posizionato sulla costa occidentale. Il regime di Pyongyang, dunque, continua a dimostrarsi pronto alla guerra, incurante degli avvertimenti che arrivano dagli Stati Uniti di Trump e dal mondo intero.

All'ultima richiesta di sanzioni più severe da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, il dittatore nordcoreano ha risposto che il mondo potrebbe pentirsene, perché lui sarebbe pronto a scatenare la sua furia. Intanto anche la Cina sta iniziando a voltare le spalle al suo storico alleato, per timore delle conseguenze catastrofiche legate ai piani militari del leader di Pyongyang.

I governi di tutto il mondo temono che Kim Jong-un domani voglia testare un missile intercontinentale armato con una bomba all'idrogeno, come quella fatta esplodere domenica scorsa. Ad oggi, del resto, nonostante si sappia che la Corea del Nord possiede armi nucleari, non si è ancora certi delle sue capacità di utilizzo. Per essere montate su una testata intercontinentale, infatti, queste armi devono essere in grado di resistere alle temperature estreme che si ottengono durante il rientro nell'atmosfera terrestre.

Il possibile conflitto

Certo è che se Kim Jong-un riuscisse ad armare un missile in grado di resistere al rientro nell'atmosfera terrestre, il mondo sarebbe veramente in pericolo. Gli Stati Uniti, a quel punto, potrebbero rendere operativo il piano militare Oplan 5015, che prevede un attacco preventivo a tutte le basi missilistiche e a tutti i luoghi dove si potrebbe trovare il dittatore. In altre parole si tratterebbe di un'azione bellica anticipata per provare a scongiurare il pericolo dello scoppio di una guerra atomica su larga scala.