Ieri il voto in via definitiva al Senato il Ddl che favorisce lo sviluppo per i comuni sotto i 5000 abitanti. Il provvedimento nasce da un testo presentato da Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente, e ha impiegato tre anni per arrivare al voto dell'Aula.

Stefano Vaccheri, portavoce della Commissione Ambiente del Pd, spiega che si tratta di un fondo per lo sviluppo economico e sociale dell’importo di 10 milioni di euro per il 2017, ma a partire dal 2018, e per i successivi cinque anni, verranno stanziati 15 milioni di euro per ogni anno.

Ci sarà una serie di interventi pubblici e privati per favorire centri polifunzionali di servizi e convenzioni con poste e trasporti. Si potranno promuovere prodotti locali con mercati agricoli per la vendita diretta e impedire così lo spopolamento dei piccoli centri urbani portando la banda ultra larga.

Riqualificazione dei piccoli borghi storici e incremento del turismo. Il decreto promuove inoltre, il recupero di case rurali, promozione di eventi cinematografici e culturali, distribuzione della stampa quotidiana.

Il Sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, a sostegno della legge ‘sui piccoli comuni’

Sono i piccoli comuni il vero polmone dell’Italia” dice Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, “Contrastarne lo spopolamento è una esigenza primaria e indifferibile perché è qui che la qualità della vita può essere migliore, la mia amatrice fa parte di queste terre meravigliose”.

Pirozzi si augura che questi territori siano sempre più tenuti in considerazione, protetti e sostenuti e spera che questo giorno sia l’inizio di una nuova tendenza, sono i luoghi incantevoli e storici della nostra bella Italia, fatti di straordinarie comunità ed è importante che le persone tornino a ripopolare questi luoghi.

“Per anni siamo stati penalizzati dai numeri, venendo a mancare anche i servizi essenziali per la comunità. dice Pirozzi. "Auspico che questo segnale che arriva oggi sia il trampolino di lancio per una ripresa economica, sociale, turistica e che sia riconsiderato il peso culturale delle tradizioni locali”.

Il presidente dell'Anci Antonio Decaro

Anche una delegazione di 30 ‘piccoli comuni’ e il presidente dell’ Anci, Associazione nazionale comuni italiani, erano presenti ieri mattina a Palazzo Madama per manifestare il proprio sostegno ad "una legge che tutela e riconsidera i piccoli comuni italiani con politiche differenziate rispetto alla loro peculiarità”, si legge in una nota del presidente Anci.