Risale a martedì 19 settembre, la scoperta di centinaia di migliaia di banconote di 500 euro, per un totale imprecisato, ritrovate nei wc della filiale UBS di rue della Corraterie a Ginevra. Protagoniste di questa storia, cominciata in concomitanza con l'inizio dell'estate, sono due donne spagnole di mezza età che avrebbero nascosto il denaro, molti anni fa, in una cassetta di sicurezza della banca.
La scoperta
Nei bagni della banca elvetica UBS, sono state rinvenute banconote di 500 euro, per le quali è risultato impossibile calcolarne il valore reale e preciso, dal momento che le banconote erano state tagliuzzate e gettate nei wc e nei lavandini, ostruendoli completamente.
Come se non bastasse, i frammenti di carta hanno intasato le tubature di un intero quartiere, in pieno centro. Infatti, essi sono stati ritrovati nei wc di altri bar e ristoranti situati in quella medesima strada. La Tribune de Geneve ha aperto un'inchiesta per capire cosa è successo effettivamente, poiché in Svizzera è reato distruggere le valute.
Le indagini
Le forze dell'ordine, attraverso le telecamere di sicurezza, sono riusciti ad individuare ed identificare gli artefici di un tale gesto. Si tratta di due donne spagnole, di mezza età, che alcuni anni fa avevano conservato le banconote in una cassetta di sicurezza.
Ignoto è tuttora il motivo, anche se - poiché dal 2018 entrerà in vigore lo scambio automatico delle informazioni - si tende a ricollegarlo alla fine del segreto bancario elvetico.
Si tratta, forse, di un caso di denaro illecito?
L'avvocato delle due donne sarebbe stato ascoltato dagli inquirenti, ma non ha fornito alcuna spiegazione, limitandosi - tuttavia - a rimborsare le spese (che, a quanto pare, ammontano a qualche migliaia di euro) degli interventi degli idraulici nelle toilettes della banca, dei bar e dei ristoranti.
E qualcuno ci guadagna
Poiché non ci sono validi elementi e prove schiaccianti della provenienza illegale del denaro, chi ne entra in possesso può tenerselo. Almeno teoricamente.
In tutta questa assurda vicenda, vi è un solo fortunato protagonista: si tratta del proprietario di uno dei bar situato in prossimità della filiale elvetica.
Egli, infatti, dopo essersi impossessato di tre mazzetti di banconote non del tutto distrutte, si è recato dalla polizia per sapere cosa poteva farne.
La risposta? Se dall'indagine non risulteranno elementi penali, l'uomo potrà disporre delle banconote. Se riuscirà a ricomporle.