Tragico incidente stamattina a Portici trafficata cittadina alle porte di Napoli. Antonio Paliotto, ottantenne porticese residente nel quartiere di Bellavista dove era particolarmente conosciuto, è stato travolto ed ucciso da un mezzo pesante proveniente da Via Libertà all'imbocco di Via De Lauzieres.

La ricostruzione dei fatti

I soccorsi prontamente intervenuti nel giro di pochi minuti non hanno potuto far altro che constatare il decesso dello sfortunato pedone, che a quanto rilevato dalle forze dell'ordine ha attraversato al di fuori delle strisce pedonali, in un punto dove in passato erano previste ma ormai cancellate dal tempo, e non è stato visto dal conducente del camion cisterna.

In mancanza di testimonianze dirette, pare che i primi rilievi abbiano escluso un eccesso di velocità da parte del conducente dell'automezzo e la tragedia sia da ascrivere ad una fatalità: l'intersezione che da via Libertà porta a Via De Lauzieres prevede una curva particolarmente stretta che riduce il campo visivo degli automobilisti ed è proprio in quel punto che il pedone si è visto travolgere dall'autocisterna. Lo sfortunato evento si è verificato intorno alle ore 13.00 ed ha avuto un sensibile impatto anche sulla viabilità cittadina che è rimasta congestionata a lungo.

La questione sicurezza

Si riapre intanto il dibattito sui tanti mezzi pesanti che circolano sulle nostre strade, spesso inadatte ad ospitare questi giganti della strada e già provate da una carente manutenzione, nonchè sulla scarsa qualità della segnaletica sia verticale sia orizzontale che spesso induce in errore sia i conducenti che i pedoni.

A farne le spese sono naturalmente i fruitori più fragili delle nostre vie, quali i ciclisti e quei pedoni che sono chiamati a fare slalom tra auto e moto in sosta selvaggia e ad evitare i mezzi in movimento confidando costantemente nei riflessi e nella virtuosità dei conducenti, a loro volta troppo spesso esausti ed esasperati da condizioni di guida estremamente logoranti, a maggior ragione quando la conduzione di un automezzo rappresenti una parte importante della loro giornata lavorativa.

In tal senso appare auspicabile lo sviluppo dei collegamenti alternativi tra i comuni dell'hinterland napoletano ed il capoluogo, anche promuovendo il completamento di una pista pedonale e ciclabile che consenta una circolazione differenziata rispetto al traffico su gomma.