L’Uragano Irma ha raggiunto i Caraibi confermando tutta la sua potenza distruttiva e provocando sino a ora sette morti accertati. Nella notte di mercoledì ha devastato il 90% delle strutture e delle abitazioni presenti sull’isola di Barbuda, dove è morto un bambino di due anni durante un tentativo di fuga. Ora l’uragano si dirige verso Haiti, Repubblica Dominicana e Cuba e, se la sua potenza non diminuirà, la sua tappa successiva sarà la Florida dove sono già in atto le procedure di evacuazione.

Venti a oltre 280 km/h

Con venti che sull’oceano Atlantico arrivano a 295 chilometri all’ora, Irma è considerato il più potente uragano degli ultimi ottant’anni: oltre a Barbuda, sono state toccate isole nel nord-est dei Caraibi come Saint Martin (dove sono morte altre sei persone), Saint Barthelemy e Anguilla.

L’isola di Saint Martin è per metà governatorato olandese e per metà governatorato francese, e il primo ministro d’Oltralpe, Emmanuel Macron, ha annunciato che il bilancio 'sarà crudele'. Una prima stima dei danni provocati nelle Antille supera i 180 milioni di dollari.

Evacuazioni in Florida

Se Irma non cambia direzione, dopo Cuba arriverà in Florida: il governatore dello Stato, Rick Scott, non ha usato giri di parole e ha chiesto alla popolazione di prepararsi a una evacuazione di massa. 'Non restate seduti ad aspettare', ha detto molto chiaramente il governatore, .le case possono essere ricostruite ma non le vostre vite', aggiungendo di preparare rapidamente tutto quanto serve a ogni famiglia e di essere pronti a partire in giornata.

In alcune località è già stato dato l’ordine di evacuazione, entro oggi arriveranno in Florida mille unità della guardia nazionale e altre seimila saranno operative entro venerdì mattina.

Più potente di Harvey

Per gli Stati Uniti si tratta di una nuova e terribile prova da affrontare, pochissimi giorni dopo il passaggio dell’uragano Harvey che in Texas ha provocato 60 morti e 180 miliardi di dollari di danni.

Irma è classificato categoria 5, la massima possibile, ma è sicuramente più forte di Andrew, che devastò la Florida 25 anni fa. Potrebbe essere il peggior uragano che si è mai formato nell’Atlantico.

Il tweet del presidente Trump

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, dopo aver dichiarato lo stato di emergenza in Florida ha lanciato un tweet di incoraggiamento al suo staff e alle popolazioni che rischiano di essere colpite da Irma: 'Stiamo osservando attentamente l’uragano. Il mio staff, che ha fatto e sta facendo un buon lavoro in Texas, è già in Florida. Non c’è riposo per gli stanchi!'.