Dure accuse da parte dell'attore afroamericano Morgan Freeman alla Russia e al governo di Donald Trump. L'attore e regista statunitense ha sostenuto che il governo di Vladimir Putin abbia attaccato gli Stati Uniti D'America e che la vicenda del "Russiagate" rappresenta la prova schiacciante di ciò. Freeman ha sostenuto che il governo di Trump sia a conoscenza di questa situazione e che abbia sino ad ora nascosto la verità.

Il video dell'attore contro le interferenze russe

Come riportato da un articolo del "Post", Morgan Freeman ha recentemente pubblicato un video contro la Russia di Putin.Il video è stato realizzato da un'organizzazione no profit di sinistra, Committee to Investigate Russia, che ha lo scopo di indagare e provare il coinvolgimento della Russia nelle elezioni del 2016.Nel video, Freeman esorta l'attuale presidente Trump a denunciare gli attacchi russi e a difendere la democrazia negli States.

La dura reazione della Russia: 'Morgan Freeman è solo un'esaltato'

La reazione del governo russo non si è fatta attendere.Alcuni esponenti politici hanno dichiarato che l'attore e regista statunitense sembri poco lucido nel video e il portavoce del Cremlino,Dmitry Peskov, ha sostenuto che risulta difficile prendere sul serio le dichiarazioni rilasciate dall'attore e regista afroamericano nel video.

In linea di massima, il governo russo ha reagito alle affermazioni di Freeman sostenendo che sia "esaltato" e che le stesse sue affermazioni non siano da prendere troppo sul serio.Al di là delle varie e opposte ipotesi, si può certamente affermare che questo recente botta e risposta tra Morgan Freeman e il governo russo rientri nell'attuale clima da "nuova guerra fredda" che interessa gli Stati Uniti D'America e la Russia di Putin.

Clima da "nuova guerra fredda" che ha avuto il suo apice nella scoperta dello scandalo del "Russiagate", scandalo che secondo lo stesso Morgan Freeman e buona parte dell'opinione pubblica progressista rappresenterebbe la prova delle interferenze del governo di Putin nelle elezioni statunitensi del 2016, mentre secondo una considerevole parte dell'opinione pubblica conservatrice e dello stesso governo Trump tale scandalo in realtà non esisterebbe e l'intera vicenda del Russiagate sarebbe una sorta di "mistificazione" utilizzata dal Partito Democratico a fini di propaganda politica e elettorale.