Notizie di cronaca arrivano da Mumbai, India. Stando a quanto comunicato dal "The Sun", è stata arrestata una donna che rapiva bambini per poi rivenderli su Whatsapp. Dopo una serie di intercettazioni, Julia di 29 anni è stata catturata dalla polizia del posto; l'accusa è quella di avere un cospicuo giro di vendite di bambini. Sul telefono di Julia - nella nota applicazione Whatsapp - sono state infatti trovate circa 100 immagini catalogate in bimbi 'in vendita'. Nel corso delle prossime ore - come comunicato dal The Sun - saranno controllati tutti i contatti che la donna aveva sul dispositivo.
In particolare, verranno prese in esame le conversazioni contenenti immagini di piccole creature.
Julia rapiva e rivendeva su Whatsapp
Come detto, dall'account Whatsapp della donna verranno prelevati i contatti telefonici collegati ad eventuali acquirenti; coppie che avrebbero 'acquistato' i bambini per salvarli dal rapimento. Non si esclude però che Julia potesse vendere i bimbi anche alle coppie che non potevano averne. Sempre secondo quanto riportato dalla polizia, l'idea era quella di trovare nuovi 'compratori' fra le coppie che stavano cercando in modo naturale di concepire dei bambini. Dopo il primo interrogatorio, la donna ha confessato il reato, sottolineando come però non agisse da sola.
La 29enne ha confessato alla polizia che, alle spalle di tali rapimenti, c'è una banda criminale organizzata. Le vendite di Julia su Whatsapp potrebbero non essere un caso isolato.
Mumbai, arrestata la ladra di bambini
Sull'accaduto delle vendite su Whatsapp, la polizia effettuerà ulteriori indagini con la speranza di capire se la 29enne abbia agito da sola o meno.
Nel frattempo, si continueranno a monitorare tutte le segnalazioni di bambini scomparsi; in India, si riscontrano infatti diversi casi di rapimenti di bambini. Grazie alle stesse segnalazioni - in particolare con le intercettazioni di un bambino rubato - si è risaliti a Julia Fernandes. L'accaduto è stato notificato il 29 settembre, pertanto è possibile che nelle prossime ore possano arrivare sorprendenti colpi scena sul caso Whatsapp.
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