Raccapricciante evento di cronaca in provincia di Avellino, precisamente a Grottaminarda, dove è stato scoperto dai Carabinieri e dai Vigili del Fuoco un tetro episodio.

Un uomo di 47 anni che da tempo viveva da solo con il padre in pensione, ha probabilmente evitato di denunciare il decesso del padre di 77 anni, vedovo, per continuare ad intascare illecitamente la pensione.

L'uomo ha perseverato nel coabitare con il cadavere del genitore disteso sul letto nella sua camera, coperto da un lenzuolo bianco, come spesso ci viene illustrato nei film polizieschi, cospargendo l'abitazione di candeggina e deodoranti per ovviare al cattivo odore e non allarmare i vicini.

Il vicinato però, allarmato dalle esalazioni nauseanti che non permettevano più l'abituale vita di quartiere, ha denunciato il fatto alle autorità che sono accorse per gli accertamenti.

Possiamo solo immaginare lo stupore delle forze dell'ordine, davanti al ritrovamento del cadavere ormai in via di decomposizione nell'appartamento in via Benedetto XXIII, dove la salma giaceva da più di quattro settimane.

I primi accertamenti hanno rivelato una morte naturale. Il corpo non presentava alcun segno di percosse o segni riconducibili ad un omicidio. Alcune medicine prese dall'anziano ancora in vita erano ancora sul comodino, insieme a delle foto con il figlio. Tutto lascia pensare ad una morte naturale che è arrivata improvvisamente lacerando una quotidianità che procedeva equilibrata fra i due consanguinei.

I vicini non si sono lasciati sfuggire i tentativi del figlio di nascondere le mancate uscite dell'anziano

Le prime congetture lasciano addurre che il 47 enne in difficoltà economiche sia riuscito a convivere in casa per oltre un mese con il corpo esanime che emanava ogni giorno di più un pessimo fetore, per poter continuare a giovare della pensione e riuscire a sopravvivere.

La somma vitalizia si aggirerebbe intorno ai 900 euro.

Il figlio ha tentato con ogni mezzo di ovviare alle domande dei vicini che preoccupati e sempre più insospettiti chiedevano costantemente dove fosse finito il caro anziano. Irritato, rispondeva che il padre era stato ricoverato a Roma poichè aveva avuto un malore. Non credendo più alle sue parole dopo un mese di cattivo odore persistente lo stesso vicinato ha avvertito i vigili del fuoco i quali sono intervenuti sul posto sfondando la porta e rinvenendo il pover'uomo.

Il figlio ed altri familiari verranno interrogati nei prossimi giorni per fare luce sul macabro episodio.